Cookie Consent by Free Privacy Policy website KIA GT Concept presentata a Francoforte
settembre 15, 2011 - Kia

KIA GT Concept presentata a Francoforte

Kia GT – nuovo studio di berlina sportiva a trazione posteriore

Potente, dinamica e avanzata, la nuova berlina proposta come concept a Francoforte è un altro segnale dell'evoluzione stilistica di Kia. Una berlina sportiva a trazione posteriore, una novità assoluta per il marchio, che abbina proporzioni slanciate ed energiche con un abitacolo raffinato ed elegante, capace di ospitare quattro passeggeri.

 

Kia GT Concept è il frutto di un lavoro iniziato nel novembre 2010 attorno all'idea di una vettura sportiva a ruote motrici posteriori che da tempo i designer del Centro Stile europeo coltivavano.

"Questo prototipo ci permette di esplorare nuovi stimolanti temi stilistici, partendo dalle diverse proporzioni che caratterizzano lo schema a trazione posteriore rispetto alla tradizionale trazione anteriore", sottolinea il responsabile del design Kia Peter Schreyer, "la classica configurazione delle berline sportive, con motore anteriore e trazione posteriore, ha un suo forte appeal per gli appassionati in tutto il mondo, in Corea, come in Europa e negli Stati Uniti".

Gli fa eco il direttore del Centro Design Europeo Gregory Guillaume: "Nell'affrontare questo progetto il team degli stilisti si è ispirato alle celebri GT degli anni 70, auto ricche ed eleganti, capaci di portare i passeggeri da Parigi alla Costa Azzurra rapidamente e "in style". Noi abbiamo voluto creare qualcosa che riproponga quello stile di viaggio, un'auto prestazionale e raffinata , esaltante ma senza eccessi."

 

Il dinamismo visuale si basa sui tanti riferimenti aeronautici che caratterizzano la carrozzeria: i cerchi ruota compositi in alluminio e carbonio con disegno a elica, le piccole telecamere in luogo dei retrovisori, l'efficiente diffusore nella parte posteriore, la forma delle prese d'aria anteriori e le alette che emergono dallo spoiler e si congiungono con i gruppi ottici anteriori.

 

Molti motivi estetici si ispirano al prototipo Kee, esposto al Salone di Francoforte già nel 2007 e riconfermano la forza stilistica del design Kia attraverso elementi che richiamano sia la Kee sia il prototipo Pop (presentato nel 2010) con una totale coerenza stilistica malgrado le sostanziali differenze fra i due progetti.

 

Uno degli obiettivi di Schreyer e di Guillaume era conferire a questo studio delle proporzioni che riconducessero immediatamente all'idea della berlina sportiva a trazione posteriore. Da qui il lungo cofano, il ridottissimo sbalzo anteriore, l'abitacolo spostato all'indietro con delle "spalle" robuste e la coda tronca.

 

Il profilo atletico della GT fluisce dal montante anteriore verso la coda con una linea continua che sottolinea l'andamento del tetto fino all'estremità posteriore tronca; l'utilizzo di un profilo in rame accentua graficamente l'andamento della superficie vetrata, dal piccolo finestrino in corrispondenza del montante parabrezza fino al lunotto.

 

L'idea di utilizzare il rame è venuta dopo una visita degli specialisti Kia di colori e materiali al Festival Internazionale del Design DMY di Berlino, il principale evento dedicato al design concettuale in Germania, dove questo metallo è stato protagonista per il suo aspetto "caldo"; questo effetto è bilanciato dalla freschezza della colorazione micalizzata argento chiaro che reagisce alla luce creando sorprendenti nuance.

 

Da qualsiasi angolo la si guardi, Kia GT esprime un evidente senso di robustezza e di coerenza in tutti i sensi, secondo la filosofia di design indicata da Schreyer e la generale impressione di solidità è ulteriormente accentuata dall'andamento del tetto che si prolunga oltre il montante posteriore inglobando il lunotto, con il risultato di far apparire la vettura ancora più "schiacciata" al suolo.

 

Il colpo d'occhio è arricchito da numerosi particolari sorprendenti. Le pinze rifinite in color rame richiamano il profilo che sottolinea l'abitacolo, L'andamento del bordo superiore del parabrezza prosegue sul tetto creando due rialzi che aumentano lo spazio per la testa di pilota e passeggero, mentre la forma del cofano maschera un discreto rigonfiamento che sottintende il potenziale del gruppo propulsore.

 

Sia Schreyer sia Guillaume sono particolarmente orgogliosi dei gruppi ottici della GT che caratterizzano il frontale affiancando la tipica griglia contornata da un profilo in alluminio. Ogni proiettore ospita sei gruppi di LED che generano una illuminazione potente e caratteristica; questa impostazione avanzata si rispecchia nelle luci posteriori con un andamento ad ala nel quale sono inseriti i gruppi di tre montanti luminosi.

 

Le portiere anteriori e quelle posteriori incernierate all'indietro si aprono con una leggera angolazione verso l'alto in modo da conferire alla vettura quella che Schreyer definisce "una sensazione di bellezza e di confidenza".

 

Malgrado l'altezza ridotta, il profilo del tetto e la sottile vetratura, l'architettura della carrozzeria è riuscita a creare un abitacolo spazioso e ospitale con una generosa abitabilità per quattro persone.

Le poltrone singole sono sospese su supporti ad arco che accentuano la sensazione di spaziosità. I designer Kia hanno volutamente accentuato l'ingombro del tunnel centrale per esaltare la sensazione di sportività e di potenza, e allo stesso tempo ottenuto un ambiente creato attorno al pilota ma lontano dal solito concetto delle console piene di comandi.

 

Il cruscotto trasparente, simile a quello proposto per la prima volta sul prototipo Pop, è formato da tre strati di LED – che creano un effetto tridimensionale ma soprattutto possono raffigurare una grande quantità di informazioni senza l'abituale ricorso a un gran numero di spie e interruttori. La selezione delle informazioni da raffigurare sul cruscotto avviene tramite i comandi a sfioramento posti sul piccolo volante a tre razze.

Questo sofisticato pannello strumenti è sospeso sopra la massiccia console centrale in modo da aumentare la sensazione di spaziosità. Il grande bottone rosso di avviamento e il selettore rotante della trasmissione sono combinati in un singolo elemento così da ridurre ulteriormente l'ingombro dei comandi sul tunnel centrale.

Le immagini riprese dalle due piccole sono riprodotte in due schermi a LED disposti in posizione perfettamente visibile sulle portiere.

 

I caldi riflessi del rame utilizzato per il profilo attorno alla linea dei vetri richiamano il colore della pelle scamosciata con trattamento metallizzato che riveste l'intero abitacolo e questa particolare luminosità è accentuata dalla colorazione dorata dei cristalli.

Il principio che ha ispirato il trattamento superficiale della pelle è stato quello di realizzare per tutte le superfici a contatto dei passeggeri una consistenza morbida  al tatto.

 

Schreyer ritiene che l'importanza di questo prototipo riguardi, più che il puro design, lo sforzo di creare un aspetto generale e un feeling di grande impatto, di equilibrio delle proporzioni e di personalità imponente; elementi che guideranno il lavoro del suo team nell'approccio alle future realizzazioni.

 

"Una delle cose migliori di questo progetto à che si tratta di una vettura molto reale", dice Schreyer, "è stato bello lavorare ad un progetto che potrebbe essere in strada già domani. Infatti il nostro sogno è di vedere questo progetto trasformato in realtà: ha uno schema funzionale, con quattro posti, e una buona capacità di carico, poi è attraente, dinamico e esprime una forte personalità. Quindi è esattamente il genere di automobile che in Kia pensiamo di fare".