Cookie Consent by Free Privacy Policy website Banca Ifis presenta la seconda edizione dello studio "Ecosistema della bicicletta"
giugno 03, 2022 - Confindustria Ancma

Banca Ifis presenta la seconda edizione dello studio "Ecosistema della bicicletta"

Milano, 3 giugno 2022 – Con oltre 3,2 milioni di pezzi fabbricati nel 2021, l'Italia è il primo produttore europeo di biciclette e paese leader della smart #mobility. Una crescita trainata dal fenomeno e-Bike e dal reshoring, ovvero il rientro in Italia delle attività produttive. Sostenuto anche l'incremento del fatturato, in aumento del +7,4% rispetto al 2020 a 1,6 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati che emergono dalla seconda edizione della ricerca "Ecosistema della Bicicletta" realizzata da #bancaifis per fotografare andamento e prospettive di un settore protagonista della transizione sostenibile. Lo #studio, presentato nell'ambito dell'"Italian Green Road Award – Oscar del Cicloturismo Italiano", di cui l'Istituto quest'anno è main partner, ha inoltre analizzato due trend che guidano lo sviluppo del comparto: reshoring e cicloturismo.

"L'Ecosistema della Bicicletta mette in luce quest'anno due fenomeni rilevanti per l'economia del Paese: l'ascesa del cicloturismo e il reshoring delle attività produttive. Per quanto riguarda il "viaggiare dolce", lo #studio rileva aspetti positivi per la sostenibilità, il benessere psico-fisico e l'inclusione, ma anche e soprattutto l'impulso che imprime all'economia, con risvolti immediati sui servizi e il turismo. Anche per questo -  in linea con l'obiettivo di #bancaifis di promuovere la crescita sostenibile dei territori - abbiamo lavorato insieme ad autorevoli stakeholder del settore per mettere a sistema diverse competenze che lavorano per costruire uno sviluppo economico che abbia impatti positivi sull'ambiente e sulle comunità in cui operiamo", ha dichiarato #ernestofurstenbergfassio, Vice Presidente di #bancaifis.

La ricerca evidenzia un settore particolarmente dinamico e resiliente: nel triennio 2021-2023, infatti, l'incremento nella #produzione di biciclette è previsto di oltre il 7% anno su anno. In vetta l'eBike che con un +25% arriva a rappresentare l'11% della #produzione (in aumento dal 9% dal 2020). L'Italia si conferma primo produttore europeo con una quota di mercato del 21%, seguito da Germania e Portogallo, e con un saldo export/import di biciclette positivo per 1,3 milioni di pezzi e in crescita del +23% sul 2020.

L'aumento della domanda ha sostenuto anche i ricavi: +7.4% l'incremento nel 2021 sul 2020 e +7,3% la crescita media annua del fatturato dei produttori attesa nel biennio 2022-2023, alla fine del quale potrebbe superare 1,8 miliardi di euro.

Il comparto italiano della biclicletta è caratterizzato da un alto tasso di innovazione: il 25% dei produttori ha aumentato la quota degli investimenti nel biennio 2020-2021 e un altro 70% li ha mantenuti invariati proseguendo sul percorso dell'innovazione tecnologica.

LA VOLATA DEL CICLOTURISMO

4.900 percorsi adatti alle due ruote per una lunghezza complessiva di 90.000 km; 4.940 operatori turistici con un'offerta cicloturistica e 4.550 alberghi che mettono a disposizione servizi dedicati alla bicicletta. Sono alcuni dei numeri del cicloturismo italiano approfonditi nella ricerca. Sono 8 milioni gli italiani interessati al cicloturismo, pari a circa il 16% della popolazione maggiorenne. Il Trentino-Alto Adige si dimostra come la regione più matura in termini di offerta turistica, e il Nord-Est la destinazione scelta più frequentemente (32% tra le mete cicloturistiche).

Se, come visto, l'Italia è un paese ricco di percorsi, non necessariamente dedicati, il vero punto di svolta è costituito dalla varietà dell'offerta: non può esserci cicloturismo senza servizi, che sono sempre più richiesti. 9 in totale i servizi usualmente inclusi nei pacchetti turistici e 4 quelli più utilizzati dal cicloturista: noleggio della bicicletta, tour di gruppo, alloggio e copertura assicurativa. Il servizio destinato a crescere di più è la guida turistica. Questo fermento porta il 90% degli operatori turistici italiani a prevedere una crescita dei ricavi da cicloturismo.

SOSTENIBILITÀ, SICUREZZA, SALUTE E INCLUSIONE

Il cicloturismo porta con sé i concetti di sostenibilità, sicurezza, salute e inclusione, attivando circoli virtuosi in grado di valorizzare i territori. Allo stesso tempo, l'elevato costo dell'energia, e l'attenzione verso la sostenibilità potrebbero incentivare l'uso della bicicletta per una vacanza attiva. La maggiore accessibilità alle e-Bike per prezzo, performance e comfort la rendono più abbordabile anche dalle fasce di popolazione meno allenate o meno giovani e incentivano forme di turismo alternativo e più sostenibili come il cicloturismo e la mobilità dolce. Oltre 2 milioni di tonnellate di inquinamento da anidride carbonica e solforica vengono risparmiate ogni anno in Europa, grazie al "rientro" della #produzione di #bici, e-Bike e componenti nel vecchio continente. Ogni lavoro ricollocato nell'industria europea della #bici porta a un risparmio che va dai 30 ai 50 milioni di tonnellate di emissioni nocive. Dal punto di vista della sostenibilità sociale, per ogni 1.000 #bici riconsegnate all'assemblaggio ogni anno in Europa, vengono creati da 3 a 5 posti di lavoro, mentre per ogni 1.000 e-Bike l'intervallo è compreso tra 6 e 9 posti di lavoro.

IL RESHORING

Il reshoring è uno dei principali trend che stanno guidando la crescita del settore, anche a causa di alcuni fenomeni innescati dal contesto macroeconomico: crisi delle catene mondiali di fornitura; aumento della domanda dovuto all'evoluzione della smart #mobility; dazi antidumping; aumento dei costi di #produzione nel Far East, nell'ultimo trentennio destinazione della delocalizzazione della #produzione; qualità e innovazione, che favorisce i paesi tecnologicamente avanzati; impatto economico e ambientale dei trasporti.

Il Market Watch di #bancaifis stima che la fabbricazione di 2,8 biciclette all'anno rientrerà in Europa, con un'accelerazione nel biennio 2022-2023, corrispondente al 18% della #produzione totale europea. L'opportunità produttiva porta con sé la necessità di figure professionali con le competenze necessarie, che circa il 30% delle imprese ha attualmente difficoltà a trovare. Di conseguenza, gli imprenditori stanno reagendo: il 24% aumenterà gli investimenti destinati alla formazione del personale.

In tutta Europa cresce l'interesse dei fondi di investimento verso l'industria della bicicletta: nel 2021 c'è stato un exploit con un  +175% nel numero di operazioni di M&A finalizzate e un incremento degli investimenti, anche sui servizi collaterali (da piattaforme di sharing a assicurazioni dedicate, fino al noleggio), che ha posizionato ancora una volta, la bicicletta come protagonista della rivoluzione nella mobilità.