L'associazione: non si ferma la voglia di #bici in Italia, sono oltre 1,9 milioni i pezzi venduti (-2%), in positivo le eBike a +5%. Crescono anche #produzione, import ed export
MILANO, 13 APR. – L'Italia sale in sella. La mancanza di prodotto, le difficoltà globali di approvvigionamento e i ritardi nelle consegne, che interessano la filiera del pedale negli ultimi anni, non frenano il desiderio di #bici degli italiani. Dopo i numeri record del 2020, con oltre 2 milioni di pezzi venduti, il #mercato 2021 sfiora infatti il dato dell'anno precedente, fermandosi a 1.975.000, pari a un -2%.
Le stime annuali diffuse stamane da #confindustriaancma (Associazione Ciclo Motociclo Accessori) descrivono un #mercato nazionale in salute, dove le biciclette tradizionali, con 1.680.000 pezzi venduti, segnano una leggera flessione (-3%), mentre le eBike continuano, anche se in modo meno robusto, la loro crescita con 295mila biciclette a pedalata assistita vendute, +5% sul 2020. "Un risultato molto positivo – ha commentato #paolomagri, presidente di ANCMA - raggiunto in assenza degli incentivi all'acquisto, che avevano contribuito al considerevole dinamismo della domanda post-lockdown nel 2020".
Si consolida quindi il protagonismo della bicicletta come strumento di mobilità e svago, "un elemento che – secondo Magri – esige di essere valorizzato dal punto di vista culturale e per il quale continuiamo a ritenere necessario un passaggio dalla logica di incentivi all'acquisto a una visione corale di incentivi all'utilizzo fatta, ad esempio, di maggiori investimenti sulle ciclabili, sulla promozione dell'utilizzo, la sicurezza degli utenti e la promozione internazionale dell'Italia come meta cicloturistica".
I dati di #mercato stilati da ANCMA permettono inoltre di misurare l'andamento dell'industria di riferimento che, con più di 3,2 milioni di biciclette, fa segnare nel 2021 un aumento della #produzione vicino al 7%. Sotto la voce #produzione si distingue il segmento eBike, che da solo cresce del 25%, mentre la #bici muscolare registra un + 5% sul 2020 e oltre 2,9 milioni di pezzi prodotti.
Positivi, con aumenti a doppia cifra, anche i dati che riguardano l'export di biciclette muscolari (+21%) e quello delle eBike (+56%) per un valore complessivo di 418 milioni di euro (+ 45%), mentre ancora più significativo è il valore dell'export di parti e componenti, che arriva a un totale di 528 milioni di euro (+36%). Una tendenza, quest'ultima, che consolida la tradizionale eccellenza produttiva italiana di selle, gruppi, telai, ruote per #bici di alta gamma.
Infine, a crescere sono pure il volume e il valore complessivo dell'import - segno dell'impennata della domanda interna e dell'influenza delle dinamiche internazionali sulle scorte di componenti delle aziende assemblatrici di biciclette - che portano a chiudere eccezionalmente la bilancia commerciale del settore ciclo con un saldo negativo di 64 milioni di euro.
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