Cookie Consent by Free Privacy Policy website Lamborghini e gli Innovatori del passato
novembre 03, 2021 - Lamborghini

Lamborghini e gli Innovatori del passato

I protagonisti diventati leggenda

Sant’Agata Bolognese, 3 novembre 2021 - Fin dall’inizio della sua storia, il 1963, Automobili #lamborghini si è sempre distinta per essere considerata un’azienda estremamente innovativa e avanguardista. Merito soprattutto di una serie di ingegneri, tecnici di produzione e di innovatori che con il loro coraggio e spirito visionario hanno contribuito a far entrare il marchio del Toro tra i più ambiti e leggendari della storia dell’automotive.

  1. Primo tra tutti il fondatore, Ferruccio Lamborghini in grado di inventare un trattore partendo da un residuato bellico abbandonato e da quello costruire un’impresa di successo. Da lì, già imprenditore affermato, Ferruccio si è messo nuovamente in gioco, entrando nell’industria automobilistica ridisegnandone gli schemi. La sua prima rivoluzione è stata, in una società sia civile sia lavorativa ancora ingessata, di creare un’azienda di vetture sportive che ambivano ad essere le migliori GT al mondo collaborando con un gruppo di giovanissimi tecnici, spesso appena usciti dall’università.

  2. Tra loro l’Ingegner Giampaolo Dallara, all’epoca appena ventisettenne e nominato Direttore Tecnico. Sotto la sua direzione sono nate le prime #lamborghini di produzione e, soprattutto, la Miura (1966), la vettura che ha obbligato i giornalisti che volevano descriverla a coniare un nuovo termine: Supercar. Tutto, sulla Miura, era nuovo, mai visto prima su una vettura di produzione. Straordinario, dal punto di vista tecnico, il suo motore 4 litri con 4 alberi a camme in testa. La linea della Miura, disegnata dalla Carrozzeria Bertone, ha poi completato l’opera nel rendere questa 12 cilindri la vettura più ambita dell’epoca e, in tempi più recenti, un autentico oggetto da collezione.
  3. La nomina a Direttore Tecnico, che si aggiungeva a quella di Direttore di Produzione, fu assegnata nel 1968, al giovanissimo Ingegner Paolo Stanzani (anche lui entrato in azienda nel 1963, appena 27enne). A Stanzani il merito di aver sviluppato il progetto Countach, facendone, di fatto, la vettura supersportiva più veloce al mondo per quasi 20 anni. La Countach adotta un inedito sistema di trasmissione, con l’albero di trasmissione che passa attraverso il blocco motore, ed è stata la prima autovettura prodotta in serie ad adottare le porte con l’apertura a forbice. Tratti distintivi ancora ben evidenti nella produzione delle attuali #lamborghini a 12 cilindri. Stanzani creerà, in seguito, la Urraco, la berlinetta 4 posti con motore V8, con camere di scoppio di tipo Heron, in posizione trasversale posteriore a cui si aggiungono altre innovazioni tecniche, come le sospensioni di tipo McPherson sulle 4 ruote ed il volante a calice con il piantone dello sterzo posizionato prima dell’abitacolo.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare