› La quarta generazione del modello ha un coefficiente aerodinamico Cd di 0,28, il migliore del segmento
› Numerosi dettagli contribuiscono a ridurre consumo di carburante ed emissioni
› Lo sviluppo aerodinamico è stato portato avanti principalmente sfruttando software di simulazione CFD
Verona, 29 luglio 2021 – La quarta generazione di ŠKODA #fabia porta su strada i risultati del più sofisticato studio aerodinamico di sempre e ottiene un risultato che la colloca al vertice del segmento. Il suo #design emozionale e dinamico le consente un coefficiente di resistenza aerodinamica cd di 0,28 – notevolmente più basso rispetto alla generazione precedente (cd 0,32). Questa eccezionale efficienza aerodinamica è il risultato di numerose piccole migliorie, come ad esempio le prese di raffreddamento con paratie attive, che aiutano a ridurre il consumo di carburante e le emissioni. Per lo sviluppo aerodinamico di #fabia, ŠKODA ha impiegato più di 3.000 simulazioni CFD, i cui risultati sono stati verificati e affinati tramite successivi test su strada.
Vít Hubáček, Responsabile per lo Sviluppo Aerodinamico di ŠKODA FABIA, spiega: “Nonostante Nuova #fabia sia più grande del modello precedente e la sua area frontale sia aumentata del 3% circa, abbiamo ridotto il coefficiente di resistenza quasi del 10%. Questo riduce le emissioni di CO₂ di quasi tre grammi per chilometro nel ciclo di test WLTP. Per raggiungere questo risultato, abbiamo fatto più di 3.000 test aerodinamici, di cui circa l’80% virtuali, usando simulazioni CFD su un supercomputer. Un normale PC avrebbe impiegato più di 2.000 anni a svolgere lo stesso compito”.
Il risultato dello sviluppo aerodinamico di Nuova ŠKODA #fabia è un coefficiente di resistenza aerodinamica cd = 0,28, un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente (cd = 0,32) e anche il nuovo record nel segmento di appartenenza L’eccezionale aerodinamica di Nuova #fabia contribuisce significativamente alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni. Il lavoro di sviluppo ha visto la collaborazione tra esperti di diversi dipartimenti: designer, specialisti di aeroacustica e ingegneri responsabili della carrozzeria, del sottoscocca e del motore. Inoltre, ŠKODA ha combinato in modo intelligente prove virtuali tramite simulazioni al computer e prove su strada; queste ultime sono state utilizzate soprattutto per verificare e confermare i risultati delle simulazioni.
Decine di migliaia di ore di lavoro al supercomputer
Il Dipartimento di Aerodinamica di ŠKODA #auto ha lavorato soprattutto in modo virtuale durante lo sviluppo di Nuova #fabia. Poiché l’ottimizzazione dell’aerodinamica di una vettura è un compito molto impegnativo e anche un piccolo cambiamento può portare a numerose conseguenze in altre aree, gli ingegneri hanno utilizzato i cosiddetti supercomputer per testare quante più variazioni possibili tramite simulazioni CFD (Computational Fluid Dynamics). Nel corso di circa tre anni e mezzo sono state fatte più di 3.000 simulazioni di fluodinamica computazionale, impiegando decine di migliaia di ore di lavoro al computer. L’importanza dell’aerodinamica nell’industria #automotive è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e, dal momento che le leggi sulle emissioni diventeranno sempre più stringenti, questa tendenza è destinata a proseguire.
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