Confindustria Marmomacchine, Marchetti Tech azienda produttrice di vernici presente all’assemblea generale

L'Hotel Enterprise di Corso Sempione Milano ha ospitato l'Assemblea Generale di Confindustria Marmomacchine - Alla presenza di 130 delegati da tutta Italia. Il Dott. Flavio Marabelli Presidente Onorario ha dato il via ad un'assemblea emozionata nel ricordo del congiliere Roberto Alimonti. Subito dopo ha dato la parola al Presidente Dott. Marco De Angelis il quale ha realzionato alla platea un anno di lavoro ed i progetti futuri. Il Dott. Flavio Marabelli ha dato il benvenuto al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Luigi Di Maio, subito dopo al Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico dello Sviluppo Economico, Sen. Gilberto Pichetto Fratin che ha partecipato al panel di confronto “FILIERA MARMO ITALIA: VISIONI E TRAIETTORIE OLTRE L’EMERGENZA”, cui hanno preso parte anche il Direttore Generale di ICE Agenzia, Dr. Roberto Luongo, il Direttore Generale di Veronafiere SpA - Fiera di Verona, Giovanni MANTOVANI. 

Durante l'assemblea è stato eletto il nuovo consiglio direttivo, tra questi anche il nostro Chief Innovation Officer Arianna Marchetti - la quale ha dichiarato: "Rappresentiamo la filiera del marmo in Italia - un made in Italy scolpito da secoli nella pietra naturale ed esportato in tutto il mondo - nel mio ruolo di consigliere metto a disposizione il mio tempo e le mie competenze per dare un contributo all'associazione" durante l'assemblea era presente anche il CEO della Marchetti Tech Joseph Anthony Miceli, il quale durante il confronto con alcuni colleghi ha dichiarato: " Noi come azienda crediamo molto nella centralità dell'associaizone per rappresentare e coordinare l'intera filiera - questa è un'industria dinamica che da un contributo importante alla bilancia commerciale del nostro paese." ed aggiunge: "partiamo tutti insieme dall'Italia collaborando in primis fra le aziende Italiane per continuare ad essere ambasciatori della pietra naturale e delle tecnologie per lavorarla - eccellenze italiane non ancora percepite nel mondo - come evidenziato dal survey Be-italy." Arianna Marchetti aggiunge: "Purtroppo i mercati esteri ci percepiscono ancora come un paese tradizionale, con i vecchi simboli della pizza e del mandolino  invece siamo un paese in grado di fare ricerca, sviluppo, innovazione.”