Cookie Consent by Free Privacy Policy website L’Abarth 1000 SP degli anni Sessanta ispira una one-off evocativa
maggio 14, 2021 - Abarth

L’Abarth 1000 SP degli anni Sessanta ispira una one-off evocativa

  • Abarth #1000sp: un nome che fa ancora battere il cuore agli appassionati della casa dello Scorpione.
  • Progettata nel 1966 dall’ingegnere milanese Mario Colucci, l’Abarth 1000 Sport Prototipo fu una spider leggera e potente, costruita in pochi esemplari, che fece incetta di vittorie in tutta Europa contribuendo a diffondere la fama del marchio.
  • Reinterpretando le forme della #1000sp, nel 2009 il Centro Stile lancia l’idea di realizzare un’auto sportiva dalle linee essenziali ma accattivanti.
  • Nel 2021, a 55 anni esatti dal debutto dello storico modello, il progetto viene rielaborato e perfezionato: #abarth #1000sp rinasce sotto forma di una one-off dalle linee audaci ma coerenti con l’antesignana. 

Nella seconda metà degli anni Cinquanta, Alfa Romeo e #abarth collaborarono per realizzare una vettura sportiva di cilindrata contenuta. Il progetto, affidato a Mario Colucci,  ingegnere milanese e dipendente Alfa Romeo, si concretizzò nel 1958 con la produzione di un’ Alfa Romeo di derivazione #abarth 1000, una coupè compatta – spinta da un motore realizzato a partire dal quattro cilindri della Giulietta Sprint Veloce, ma ridotto nella cilindrata – e caratterizzata dal telaio a traliccio di tubi. La vettura, “vestita” da una carrozzeria realizzata da Bertone su disegno di Franco Scaglione, resta un esemplare unico.
Al termine di questa collaborazione, Colucci venne assunto come Direttore Tecnico  da Carlo Abarth  e, nel 1966, gli venne affidato l’ambizioso progetto della #abarth #1000sp: il nome della vettura indica la cilindrata del motore – derivato da quello della Fiat 600 – e la categoria Sport Prototipo, la tipologia di vetture a ruote coperte realizzate solo per partecipare alle competizioni e costruite in piccola serie. Concepita per eccellere sia nelle brevi corse di salita sia nelle gare di durata, la #1000sp è caratterizzata da linee semplici, basse e filanti. Leggera e potente, conquistò un’importante serie di vittorie internazionali – prima fra tutte quella ottenuta nella sua classe alla 500 km del Nürburgring, nel settembre 1966 – che contribuirono a consolidare il prestigio sportivo del marchio #abarth. L’ingegner Colucci portava così a compimento la sua concezione di vettura da competizione a telaio tubolare, iniziata qualche anno prima con l’Alfa Romeo #abarth 1000.  

Considerata a giusto titolo una pietra miliare nella storia agonistica dell’Abarth, per stile, prestazioni e vittorie conquistate, la #1000sp continua a ispirare i designer del Centro Stile Fiat e #abarth che immaginano  una reinterpretazione contemporanea dell’iconica Sport Prototipo degli anni Sessanta: un’auto sportiva di taglia media, dalla silhouette accattivante e dalle linee essenziali. Quest’idea di vettura, leggera e dall’eccellente rapporto peso/potenza, diventa la base di un progetto realizzato nel 2021, in piena coerenza con l’antesignana: punti e linee del design della vettura originale vengono rispettati per garantire la continuità tra la sportiva degli anni Sessanta e la concept car del nuovo millennio.

Nell’Abarth #1000sp vengono rispettati tre principi di design fondamentali già nella vettura degli anni Sessanta. Innanzitutto la leggerezza, nelle forme, nei volumi e ovviamente anche nel peso. Il secondo principio è quello dell’aerodinamica: le moderne tecnologie di progettazione hanno permesso di coniugare le iconiche linee della #1000sp con un coefficiente aerodinamico all’altezza di una sportiva dei tempi moderni. Infine l’ergonomia, finalizzata a migliorare l’esperienza d’uso, assicurando l’ottimizzazione del controllo del mezzo e un’agile guidabilità. 

Nell’Abarth #1000sp riecheggiano linee ed elementi estetici che caratterizzavano la sua progenitrice. Il corpo vettura sinuoso, con le superfici morbide dei parafanghi che evidenziano la posizione delle ruote, riprende lo schema della spider a motore centrale. La vetratura del cockpit è caratterizzata da deflettori laterali sagomati, con il profilo ribassato verso il roll-bar, quest’ultimo rigorosamente “a vista” per sottolineare ulteriormente che siamo davanti a una spider “senza compromessi”.

Le geometrie del posteriore della #abarth #1000sp sottolineano un’armonia perfetta tra i gruppi ottici e gli scarichi. La livrea è rigorosamente rossa e su tutto il corpo vettura compaiono le caratteristiche prese d’aria, dal cofano anteriore fino agli slot di raffreddamento su quello posteriore.  Anche la fanaleria rispetta lo schema minimalista della #1000sp storica, con proiettori puntiformi sul muso e una sola coppia di fanali rotondi a sottolineare la notevole larghezza dell’auto dalla vista posteriore. L’ #abarth #1000sp mantiene quindi un’identità del tutto simile all’antesignana. Merito dell’attento lavoro di attualizzazione della #abarth #1000sp storica che non ha lasciato spazio a compromessi. 

Sotto la “pelle”, invece, il telaio tubolare della storica Sport Prototipo lascia il posto a un telaio ibrido, con la cellula centrale in fibra di carbonio e l’avantreno in alluminio. L’ #abarth #1000sp dispone di un potente motore centrale 4 cilindri sovralimentato in alluminio, da 1742 cc, capace di erogare fino a 240 CV di potenza. La raffinata meccanica della concept vanta sospensioni a triangoli sovrapposti all’anteriore, mentre al posteriore sono presenti sospensioni con schema Macpherson evoluto. 

A 55 anni esatti dal debutto della sua progenitrice, l’Abarth #1000sp, attualmente prodotta in un unico esemplare, è pronta a mettersi di nuovo in mostra e, in autunno, prenderà parte a importanti manifestazioni dedicate alle #auto storiche.