Grazie al progetto realizzato da Di.Di. Diversamente Disabili in collaborazione con OCTO Telematics:
"INCONTRI VIRTUALI" PER I GIOVANI DELLE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI
Sono circa 3mila gli studenti di scuole medie e superiori di 60 città in tutta Italia ad aver partecipato al progetto di educazione stradale digitale: «NON BUTTATE VIA LA VITA IN UN SECONDO». Un ciclo di "incontri virtuali" gratuiti - organizzati dalla squadra di piloti di motociclismo paralimpico della Onlus "Di.Di. Diversamente Disabili" in collaborazione con OCTO Telematics - nato per sensibilizzare i ragazzi sull'importanza dell'educazione, della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti, e per far conoscere loro il mondo della disabilità in una prospettiva diversa.
Un percorso di 7 video-lezioni, più un incontro live, per consentire alle scuole - alle prese con la didattica a distanza - di offrire percorsi formativi alternativi rispetto alla normale attività.
COSA VOGLIAMO DIRE AI GIOVANI? «NON BUTTATE VIA LA VITA IN UN SECONDO»
È questo il messaggio alla base del progetto, che viene veicolato con il linguaggio dei ragazzi: in modo chiaro, diretto e concreto. Attraverso l'esperienza di chi ha vissuto in prima persona un incidente stradale e di una disabilità.
"Spesso le lezioni più importanti nella vita sono quelle che si vivono in prima persona"
I COMMENTI DEI RAGAZZI CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO:
"E' stato super interessante...Mi hanno messo una voglia di vivere e di godermi la vita impressionante!" Raffaele da Varese.
"Guardando i video abbiamo ascoltato due storie da prendere come esempio, soprattutto ci fanno capire che nonostante tutto bisogna continuare a crederci e non smettere di vivere, senza abbattersi e inseguendo sempre i propri sogni" - classe 4b da Saluzzo (Cuneo).
"Emiliano ed Omar ci mostrano come è importante seguire le regole in strada per evitare incidenti, ma ci dimostrano anche che è possibile rialzarsi dopo uno sbaglio" – liceo di Ancona
"Ho capito che in strada bisogna fare molta attenzione, perché un minimo di distrazione e un mancato rispetto delle regole da parte di noi stessi o degli altri potrebbero portarci a fare degli incidenti. La cosa che mi ha colpito più di tutte in questi video, però, è un ragazzo che racconta la sua vita dopo un incidente in strada e devo dire che la sua esperienza mi ha davvero colpito molto, perché nonostante tutto ciò che gli è accaduto lui è molto felice e ci ha dimostrato che nonostante la sua disabilità riesce a fare tutto." Alessia P. da Padova.
Emiliano Malagoli, Presidente Onlus Di.Di.: "A causa dell'emergenza sanitaria non siamo più potuti andare in presenza nelle Scuole per condividere il nostro progetto di educazione stradale. Così lo abbiamo fatto diventare digitale e questo ci ha permesso di confrontarci con tantissime scuole che probabilmente non avremmo mai potuto raggiungere. Durante i live i ragazzi ci hanno sommerso di domande, significa che c'è interesse su questi temi: ci auguriamo che vengano inseriti presto nel programma didattico obbligatorio".
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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