Cookie Consent by Free Privacy Policy website Audi Q4 e-tron: "sesto senso" a bordo con la realtà aumentata dei SUV compatti elettrici Audi
aprile 06, 2021 - Audi

Audi Q4 e-tron: "sesto senso" a bordo con la realtà aumentata dei SUV compatti elettrici Audi

  • “Sesto senso”: l’head-up display con #realtaaumentata arricchisce l’esperienza percettiva e proietta sicurezza, intuitività e comfort in una nuova era
  • Car-to-X rafforzato: l’intelligenza collettiva della flotta #audi integra le informazioni AR
  • MMI touch da 11,6 pollici: il display più ampio mai adottato da una vettura dei quattro anelli
  • Firma luminosa commutabile: per la prima volta, è possibile scegliere dopo l’acquisto tra quattro diverse configurazioni delle luci diurne a LED
  • Marcata digitalizzazione: nuova generazione di volanti touch, strumentazione integralmente digitale e #audi virtual cockpit plus 

Grazie all’interazione tra #intelligenzaartificiale, machine learning e connettività Car-to-X rafforzata, l’head-up display con #realtaaumentata appannaggio della nuova gamma #audi #q4etron coniuga il mondo reale e virtuale, a vantaggio della sicurezza e del comfort di guida. Il carattere hi-tech dei SUV compatti elettrici #audi viene sottolineato dall’inedito display MMI da 11,6 pollici, il più ampio di sempre per una vettura dei quattro anelli, dalla possibilità di scegliere dopo l’acquisto tra quattro diverse firme luminose – una prima assoluta – e dai nuovi volanti corredati dei comandi touch con feedback aptico. La strumentazione, proposta in tre varianti, è integralmente digitale. 

Come può Tom Cruise prevenire i delitti nel film Minority Report, orientandosi mediante guanti sensoriali tra le informazioni elaborate dal sistema Precrimine? Grazie alla #realtaaumentata, più comunemente conosciuta con l’acronimo AR (Augmented Reality). Una #tecnologia immersiva portata alla ribalta dalla celebre pellicola di Steven Spielberg e declinata in avanguardistiche applicazioni: dall’ambito militare, nel 1990 riceveva il battesimo dell’aria il caccia Lockheed Martin-Boeing F-22 Raptor, primo aereo con dispositivi AR a bordo, al settore medico, a supporto dei chirurghi negli interventi di massima precisione, sino alla diffusione nel mondo dell’elettronica di consumo. 

Diversamente dalla #realtavirtuale (VR o Virtual Reality), che utilizza strumenti tecnologici per creare ambientazioni illusorie totalmente distaccate dall’ambiente circostante, la #realtaaumentata coniuga elementi concreti e virtuali, divenendo un vero e proprio “sesto senso” in grado di arricchire l’esperienza percettiva mediante dispositivi hi-tech. In ambito #automotive, #audi è pioniere della #tecnologia AR. La Casa dei quattro anelli ricorre da tempo alla #realtaaumentata per rendere ancor più immersiva l’attività di formazione tecnica, per snellire la pianificazione logistica e per progettare le linee, come avvenuto per #audi e-tron GT. La Granturismo a elettroni prodotta presso l’Audi Böllinger Höfe, il sito carbon neutral nelle immediate vicinanze dello stabilimento tedesco di Neckarsulm, per la prima volta nella storia #audi ha potuto contare sulla verifica dell’efficienza della catena di montaggio e sulla pianificazione dell’afflusso della componentistica senza ricorrere a prototipi fisici. Ora, la Casa dei quattro anelli attinge ulteriormente alla #tecnologia AR alzando l’asticella della sicurezza, dell’intuitività e del comfort delle proprie vetture grazie all’head-up display con #realtaaumentata, al debutto con i SUV compatti elettrici della gamma #q4etron

Head-up display con AR: punto d’incontro tra reale e virtuale

Il nuovo head-up display corredato della #realtaaumentata coniuga praticità, sicurezza e precisione nelle indicazioni. Il dispositivo proietta sul parabrezza le principali informazioni in funzione di due livelli: quello di stato, che riguarda il comportamento della vettura, e quello AR. Le avvertenze dei sistemi di assistenza, le frecce di svolta legate alla navigazione e i relativi punti di partenza e destinazione vengono mostrati come contenuti AR e visualizzati in modo dinamico, così che appaiano parte integrante del mondo esterno. Le indicazioni appartenenti alla #realtavirtuale “fluttuano” a circa dieci metri dal conducente oppure, in funzione delle condizioni di guida, a distanze superiori. Le informazioni si affidano all’interazione tra #intelligenzaartificiale, machine learning e connettività Car-to-X, quest’ultima rafforzata da un’innovativa piattaforma dati in grado di rilevare in tempo reale e condividere gli input sulle variazioni d’aderenza del manto stradale, così da favorire la sicurezza, specie in condizioni di scarsa visibilità, e consentire al guidatore di non distrarre l’attenzione dalla strada. 

L’area di visualizzazione dei contenuti AR equivale a un monitor con diagonale di 70 pollici. Nella sezione inferiore, come accennato, vengono proiettate le informazioni di stato relative al veicolo come la velocità di marcia, la segnaletica stradale e le indicazioni dei sistemi d’assistenza e navigazione. Dal punto di vista tecnico, il cuore dell’head-up display con #realtaaumentata è rappresentato dalla Picture Generation Unit (PGU), collocata all’interno della plancia. Un display LCD invia i fasci di luce a due specchi dalla superficie piatta, mentre speciali elementi ottici dividono le componenti destinate alle visualizzazioni a breve e a lungo raggio. Gli specchi piatti dirigono i fasci di luce verso un ampio riflettore concavo a regolazione elettrica. Da qui, gli input raggiungono il parabrezza, che li visualizza nel cosiddetto eyebox, orientandoli verso il conducente. Quest’ultimo percepisce i simboli con una nitidezza pari all’ambiente reale. 

Integrazione sistemica: piattaforma MIB 3, Augmented Reality e logica predittiva

Sul versante software, il dispositivo denominato AR Creator – un’unità di calcolo integrata dalla piattaforma modulare d’infotainment MIB 3 – esegue il rendering dei simboli da visualizzare alla frequenza di 60 frame al secondo e li adegua alla geometria dell’ottica di proiezione. Parallelamente, ne stabilisce mediante molteplici calcoli il posizionamento nell’ambiente, parametrando le informazioni rilevate dalla telecamera anteriore, dal sensore radar e dalla navigazione. Il software è in grado di gestire oltre 600.000 stringhe di programmazione: il 50% in più rispetto al sistema di controllo del primo Space Shuttle. 

L’AR Creator considera anche le frazioni di secondo che intercorrono tra il rilevamento di un oggetto da parte dei sensori e l’output dei contenuti grafici. In questo breve lasso di tempo, la posizione di #audi #q4etron potrebbe cambiare, ad esempio per una frenata improvvisa o un’imperfezione dell’asfalto. Affinché l’indicazione in corrispondenza dell’eyebox non sia soggetta a sobbalzi o vibrazioni, vengono eseguite molteplici operazioni di calcolo integrative. L’AR Creator, complici le informazioni rilevate dalla telecamera frontale, considera in modo predittivo come proseguirà l’avanzamento della vettura e stima le variazioni nell’assetto grazie all’operato dei radar, del controllo elettronico della stabilità (ESC) e dei sensori degli ammortizzatori regolabili (se in dotazione). La “fotografia” del comportamento dell’auto e della realtà circostante è alla base della stabilizzazione, in pochi millesimi di secondo, dell’head-up display. 

Comfort e sicurezza: navigazione interattiva e avvisi di pericolo

Durante la navigazione, l’head-up display con #realtaaumentata visualizza un “drone”, rappresentato da una freccia fluttuante, che indica il punto del percorso in corrispondenza del quale sarà necessario eseguire una manovra. Il “drone” ha un comportamento dinamico: in prossimità di un incrocio, ad esempio, la freccia fluttuante annuncia la svolta, prima che la successiva freccia animata indichi con esattezza la strada da imboccare. Se in seguito il percorso diviene rettilineo, il “drone” vola in avanti e scompare, per riapparire al momento opportuno prima della manovra successiva. La sezione inferiore dell’head-up display indica la distanza dal punto di svolta. 

L’head-up display con #realtaaumentata offre supporto con i propri avvertimenti ottici anche qualora il conducente abbia attivato l’assistente alla guida adattivo, in grado di gestire le dinamiche longitudinali e trasversali dell’auto, mantenendola a centro corsia. Non appena #audi #q4etron si avvicina a una linea di demarcazione senza che siano stati attivati gli indicatori di direzione, ad esempio, il sistema di avvertimento di abbandono della corsia (lane departure warning) sovrappone alla segnaletica orizzontale una linea rossa. Quanto al mantenimento della distanza dal veicolo che precede, l’head-up display contrassegna la vettura antistante con una linea colorata, così che il conducente possa monitorare l’attivazione degli ausili alla guida. Qualora l’assistente alla guida adattivo richieda al guidatore di dimostrare la propria attenzione, compaiono un marcatore rosso e un simbolo di avvertimento.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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