Cookie Consent by Free Privacy Policy website Un primo anno memorabile per IN MOTO CON L'AFRICA
marzo 17, 2021 - In Moto con l'Africa

Un primo anno memorabile per IN MOTO CON L'AFRICA

25.000 euro raccolti, 4 #moto donate, 400 pieni,  1.500 passaggi in mototaxi e la corsa continua  con nuove sfide in questo difficile 2021  

Poco più di un anno fa, un drappello di motociclisti amanti delle polverose piste  africane, determinati a fare qualcosa in più per quelle terre fragili, costituiva In Moto  Con l'Africa a sostegno di Medici Con l'Africa Cuamm. L'obiettivo era ed è  supportare l'attività della prima ONG italiana che da oltre 70 anni si batte per il diritto  alla salute nel continente africano. Come? Sostenendo in primo luogo le spese che  riguardano i trasporti che, nella maggior parte dei casi, prevedono proprio l’uso di  motociclette, l’unico modo per raggiungere quell’ultimo miglio lontano dalle cure.  

Ad un anno di distanza raccogliamo i primi dati sulle attività concrete messe in atto da  In #moto Con l’Africa e le comunichiamo con la soddisfazione di chi è oggi consapevole  di esser partito col piede giusto.  

Il 2020 non è stato un anno facile, per nessuno. Per #inmotoconlafrica oltre alle  incertezze contingenti c'erano anche quelle tipiche di un esordio. Il primo passo è  stato una missione in Sierra Leone con la consegna delle prime due #moto e poi,  nonostante l’epidemia da Covid-19, è stato un anno ricco di iniziative. Vediamo com’è  andata.  

Dall'idea alla pratica:  

cosa abbiamo fatto in questo primo anno?  Per prima cosa abbiamo raccontato a tutti come la #moto possa salvare tante vite e lo  abbiamo fatto... in #moto. Ad esempio abbiamo partecipato alla Hard Alpitour e  abbiamo organizzato la prima 36 Ore Rally on-off. Sono state due vere e proprie  avventure no stop in fuoristrada di quasi 2 giorni ciascuna. Abbiamo preso il via anche  ad una prova del Trofeo #moto Guzzi Fast Endurance, un'avvincente competizione  di velocità-endurance, nella quale si corre a coppie sui principali circuiti italiani. Ci  sembrava il modo perfetto per spiegare lo spirito di squadra, per dire che non c’è un  noi e un loro, ma solo assieme si può giungere al traguardo. Pur non avendo alcuna 

esperienza in pista, ci siamo messi alla prova con onore. Siamo stati anche invitati alla  Benelli Week, il raduno ufficiale della Casa pesarese che proprio quest’anno è  tornata ai primi posti nelle vendite dopo tantissimo tempo. E non è mancato neppure  il supporto di Valentino Rossi, che, tramite il suo Fan Club Ufficiale, ci ha regalato  cappellino e t-shirt da lui firmati per organizzare un’asta che ha scatenato una vera e  propria gara di solidarietà tra gli appassionati.  

Tutte queste iniziative avevano lo stesso obiettivo: dare visibilità al progetto In Moto  Con l’Africa, sensibilizzare e raccogliere fondi. Quindi, com’è andata?  

I risultati del 2020  

Tutte queste iniziative e la generosità di tanti amici ci hanno permesso di raggiungere  il primo traguardo dei 25.000 euro. Singoli appassionati, associazioni e imprese  hanno deciso di credere nel progetto e salire in sella! Le loro donazioni si sono  tradotte nell’acquisto di 4 motociclette offroad attrezzate e già consegnate al  personale medico in Sierra Leone. Non meno importanti i 400 pieni di benzina che  abbiamo potuto fare alle motoambulanze dell’ospedale di Yirol in Sud Sudan e  i 1.500 voucher pagati ai conducenti di mototaxi per far rientrare nel proprio  villaggio le neo mamme e i loro bambini dall’ospedale di Pujehun in Sierra Leone.  Quest’ultimo dato è significativo, perché con una piccola donazione di appena 6 euro  si possono garantire un’andata e un ritorno dall’ospedale. Sembra piccola cosa, ma in  realtà significa consentire l’accesso alle cure e la salvezza specie per i più piccoli.  

Non solo: basandosi su motociclisti locali nei villaggi, questo sistema ha un impatto  positivo, duraturo e sostenibile anche per le comunità, con importanti risvolti sociali.  

La nuova sfida dei vaccini  

Il 2021 è un anno davvero sfidante, forse ancor più del 2020. La prima enorme  sfida è quella di portare i vaccini contro l’epidemia da Covid-19 nei luoghi più  remoti dell’Africa. “Chi conosce l’Africa sa che non basta acquistare i vaccini e farli  arrivare nelle capitali.” - Afferma don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa  Cuamm - “La sfida più grande è che una dose diventi un vaccino e arrivi nel villaggio  più sperduto, alla persona più lontana. Le vaccinazioni mettono a nudo le debolezze di  un sistema sanitario. Dietro a una campagna vaccinale ci sono attività concrete. Per  prima cosa il vaccino deve arrivare a destinazione e ben conservato. Dalla capitale va  trasportato nei punti vaccinali, negli ospedali e poi da questi ai centri sanitari fino ai  villaggi. Serve un sistema logistico che funzioni, compresa la 'catena del freddo' che  garantisca le temperature necessarie.” In tutto questo le #moto avranno un ruolo  cruciale nell’accorciare le distanze e In #moto Con l’Africa vuole fare la sua parte.  

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare