Cookie Consent by Free Privacy Policy website Chief Human Resources Officer di FCA Linda Knoll annuncia la sua decisione di andare in pensione
dicembre 22, 2020 - FCA Corporate

Chief Human Resources Officer di FCA Linda Knoll annuncia la sua decisione di andare in pensione

Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA” o “la Società”) (NYSE: FCAU / MTA: FCA) ha annunciato oggi che #lindaknoll, Chief Human Resources Officer di FCA, ha deciso di andare in pensione dopo quasi tre decenni dedicati al servizio della Società. 

Nella sua brillante carriera, affinata anche nelle società predecessori di FCA e in CNH Industrial, #lindaknoll ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità sin dal suo ingresso nel Gruppo Fiat nel 1994. 

È uno dei membri che da più tempo fa parte del Group Executive Council (GEC), il più elevato organo operativo di FCA, creato nel 2011 e responsabile del monitoraggio e controllo dell’andamento operativo del Gruppo, delle principali decisioni strategiche e la condivisione delle best practice, tra cui lo sviluppo e l’impiego delle risorse umane chiave.

FCA continuerà a beneficiare dell’esperienza e della consulenza di #lindaknoll fino al perfezionamento della fusione con Peugeot S.A. (Groupe PSA) e la creazione di Stellantis, prevista entro la fine del primo trimestre 2021.

Successivamente alla sua decisione di andare in pensione, #lindaknoll continuerà a mettere a disposizione la sua preziosa conoscenza ed esperienza in qualità di Adviser di EXOR, azionista di riferimento di FCA. Rimarrà inoltre nel Consiglio di Amministrazione di Comau nella fase di preparazione alla quotazione in borsa.

“Linda è stata fondamentale nel rafforzare le nostre attività di risorse umane a livello globale e ha svolto un ruolo chiave nel nostro successo”, ha affermato #mikemanley, Amministratore Delegato di FCA. “A nome di tutti i dipendenti di FCA e dei tanti colleghi con cui ha lavorato a stretto contatto, desidero esprimere il nostro caloroso ringraziamento a Linda per la sua dedizione, leadership e instancabile servizio alla nostra azienda”. 

Londra, 22 dicembre 2020