Il test è configurato come campione rappresentativo della società e i risultati, anonimi e riservati, costituiranno la base di uno studio scientifico
L’azienda riprenderà gradualmente la produzione dal prossimo 27 aprile, realizzando oltre 3.000 test a settimana
Le attività in #seat ricominceranno inizialmente con un turno di lavoro e il ritmo di produzione aumenterà nelle settimane a seguire
SEAT produce mascherine chirurgiche presso lo stabilimento di Martorell
Verona, 24/04/2020. #seat riprenderà gradualmente le attività a partire dal 27 aprile. Tra le misure di #salute e sicurezza adottate, ha concordato con i rappresentanti sindacali l’effettuazione del test PCR (polymerase chain reaction) ai suoi 15.000 dipendenti per rilevare eventuali casi di SARS-CoV-2 al fine di garantire la #salute del proprio organico. I test PCR costituiscono infatti il metodo diagnostico più affidabile per l’identificazione del virus COVID-19.
SEAT è la prima azienda in Spagna a effettuare questo tipo di test. In particolare, verranno eseguiti oltre 3.000 test PCR a settimana ai dipendenti delle aree di produzione di #seat Martorell, #seat Barcelona, #seat Componentes e CROS, nonché al gruppo di professionisti dell’azienda, e saranno inoltre estesi ad altre società del Gruppo Volkswagen in Spagna. #seat ha iniziato i test questa mattina presso le tre unità di assistenza CARS (Martorell), #seat Barcelona e #seat Componentes.
Un laboratorio accreditato dal Ministero della #salute e dalla Generalitat de Catalunya analizzerà i test senza che ciò influisca sull’attività di sanità pubblica; il lavoro sarà coordinato dal Servizio Medico di #seat, sotto la supervisione del Dr. Bonaventura Clotet, direttore di IrsiCaixa e membro del comitato scientifico #seat. Questi test fanno parte di un pacchetto completo di misure preventive volte a salvaguardare la #salute e la sicurezza dei dipendenti della casa automobilistica.
Carsten Isensee, Presidente e Vicepresidente Finance e IT di #seat, ha assicurato che “una volta superata la fase più difficile del COVID-19, affrontiamo la prima tappa del ritorno alla normalità senza abbassare la guardia. È essenziale applicare misure di #salute e sicurezza rigorose per garantire che il ritorno al lavoro avvenga in modo completamente sicuro. Con la decisione di #seat di investire nel programma di test PCR, stiamo anche aiutando le autorità sanitarie a comprendere l’entità della pandemia”.
Il Dott. Bonaventura Clotet ha sottolineato che “effettuare i test su tutti i dipendenti è il modo migliore per ridurre al minimo il contagio. Inoltre, da un punto di vista epidemiologico, si tratta di una grande opportunità per arricchire le conoscenze scientifiche in merito al COVID-19, poiché lo staff di #seat costituisce un campione ampio e rappresentativo della società e i risultati del test, trattati in maniera anonima e riservata, costituiranno la base di uno studio scientifico nell’ambito del comitato scientifico della #seat Healthy Company”.
Una ripresa graduale dell’attività
Lunedì prossimo 27 aprile, #seat riprenderà la produzione negli stabilimenti di Martorell, Barcellona e Componentes. Il ritorno all’attività verrà effettuato gradualmente per poter applicare le necessarie misure a tutela di #salute e sicurezza. Allo stesso modo, questa decisione vuole contribuire a riattivare l’occupazione in #seat e nelle società fornitrici per limitare l’impatto economico della crisi sanitaria. Per questo motivo, l’azienda ha contattato i suoi principali fornitori per coordinare il riavvio dell’attività.
Per le settimane del 27 aprile e 4 maggio, in #seat Martorell è previsto un turno di produzione in ciascuna delle tre linee (in cui vengono prodotte #seat Ibiza, Arona, Leon e Audi A1), a circa un terzo della capacità. Complessivamente, in queste prime due settimane la società produrrà circa 325 auto al giorno. A partire dall’11 maggio, ciascuna delle linee lavorerà su due turni, sempre a un terzo del ritmo normale di produzione, consentendo la produzione di circa 650 auto al giorno. #seat prevede di tornare al ritmo di produzione precedente alla crisi nel mese di giugno, in base all’evoluzione del COVID-19 e dei suoi effetti sull’attività commerciale.
Nuove misure di #salute e sicurezza
Il ritorno all’attività verrà effettuato dando priorità alla tutela della #salute e della sicurezza dell’intera forza lavoro. Per fare ciò, #seat ha elaborato un piano per la graduale ripresa dell’attività la cui premessa principale è garantire la protezione di tutti i dipendenti contro il COVID-19; questo comprende informazioni, misure organizzative, preventive e sanitarie, nonché alcune misure specifiche per i lavoratori che possono essere particolarmente a rischio, e indicazioni di chi non dovrebbe andare a lavorare nelle prime fasi.
Nello specifico, #seat ha progettato un preciso protocollo sanitario, in collaborazione con il servizio di prevenzione congiunta per le società del Gruppo Volkswagen in Spagna e i rappresentanti sindacali in base al quale, oltre ai test PCR, le linee di produzione saranno adattate per garantire che tutti i dipendenti possano mantenere la distanza di sicurezza prescritta di due metri e, se le caratteristiche del luogo di lavoro non lo consentono, saranno fornite misure aggiuntive per garantire la #salute e la sicurezza delle persone. Inoltre, tutti i lavoratori riceveranno maschere chirurgiche e avranno a disposizione gel igienizzante, e le strutture saranno accuratamente sanificate prima e dopo ogni turno di produzione.
Finché questo protocollo per proteggere la #salute dei lavoratori resterà in vigore, i livelli di produzione pre-crisi non potranno essere ristabiliti. Per questo motivo, la direzione #seat e i rappresentanti sindacali stanno negoziando un piano di regolamento sull'occupazione temporanea (ERTE) per motivi organizzativi per il personale di produzione. La durata massima di ERTE è di otto settimane, fino a quando la produzione riprenderà con ritmi e volumi precedenti all’inizio della pandemia.
Il personale non direttamente coinvolto nella produzione sarà escluso dall'ERTE. Fino al definitivo ritorno alla normalità, ove possibile, #seat darà la priorità al telelavoro, in particolare per i dipendenti con bambini di età inferiore ai 14 anni. Da metà aprile, i dipendenti non impegnati nella produzione hanno ripreso gradualmente a tornare sul posto di lavoro, rientro che sarà completato nelle prossime settimane.
SEAT, impegnata con la produzione di materiale sanitario
In queste ultime settimane caratterizzate dalla mancata produzione a causa del Coronavirus, #seat ha attuato dei provvedimenti e una serie di iniziative per aiutare a mitigare gli effetti della pandemia. L’azienda ha adattato la linea in cui viene realizzato il sotto-telaio di #seat Leon per produrre respiratori di emergenza in risposta alle esigenze sanitarie causate dalla crisi COVID-19. Ne sono state prodotte oltre 600 unità in una settimana, e la produzione è terminata venerdì scorso in seguito al decongestionamento delle Unità di Terapia Intensiva.
Inoltre, in collaborazione con altre società, la casa automobilistica si è impegnata nella produzione di mascherine chirurgiche realizzate con i filtri utilizzati nelle cabine di verniciatura presso lo stabilimento di Martorell. Migliaia di unità sono state prodotte e distribuite finora a ospedali, forze dell'ordine e altre organizzazioni. L’Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari ha autorizzato temporaneamente l’uso di queste mascherine, fino a quando sussisterà la situazione di emergenza sanitaria derivata dal COVID-19.
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