Cookie Consent by Free Privacy Policy website I motori Diesel della Stella, già pronti per il futuro
giugno 18, 2019 - Mercedes-Benz

I motori Diesel della Stella, già pronti per il futuro

La riduzione significativa delle emissioni di NOx è il segno distintivo delle vetture certificate secondo la norma Euro 6d-TEMP. Uno standard cui rispondono tutti i nuovi modelli della Stella e che va anche oltre, con vetture che già oggi soddisfano i parametri ancora più restrittivi imposti dalla normativa Euro 6d, che verrà introdotta progressivamente a partire dal 1° gennaio del 2020.

La decisione di sviluppare una generazione di motori completamente nuova, presa all’inizio del decennio, sta raccogliendo i suoi frutti. Le innovative tecnologie che sono state implementate garantiscono, infatti, minori emissioni di NOx. In virtù di questi progressi, con il passaggio alla nuova generazione di motori, tutti i modelli di nuova generazione della Stella soddisfano le norme Euro 6d-TEMP o Euro 6.

Nelle misurazioni dei gas di scarico, i valori limite degli NOx (con la norma Euro 6d non devono superare 80 milligrammi per chilometro anche nel caso della procedura RDE (Real Driving Emissions)) vengono definiti ‘not to exceed’, ovvero valori limite che devono essere rispettati in ogni guida RDE valida. Ciò significa che una vettura non deve superare tale valore anche con la combinazione più sfavorevole delle condizioni RDE – ad esempio trasportando carichi pesanti, percorrendo tragitti collinari ed in condizioni di temperatura e traffico sfavorevoli. Il limite non vale solo per le vetture nuove, ma anche per vetture con percorrenza superiore a 100.000 chilometri. Come confermato da misurazioni indipendenti, spesso nei test reali su strada il valore effettivo risulta ben al di sotto degli 80 milligrammi per chilometro.

“La Mercedes C 300 d in vetta alla classifica delle vetture più pulite”

Nel numero attuale di ‘auto motor und sport’, la rivista specializzata riporta che, dopo le misurazioni dei gas di scarico effettuate su dodici vetture di prova di differenti marchi, la C 300 d Station Wagon (consumo di carburante nel ciclo combinato 5,6-5,0 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato 147-133 g/km) è risultata “pressoché esente da emissioni di NOx”. Nel testo, i risultati della misurazione vengono ulteriormente precisati: “Facendo segnare appena 13 milligrammi di NOx, la vettura guadagna il vertice del nostro elenco delle #auto più pulite. Fino a poco tempo fa era impensabile che una vettura diesel potesse mai raggiungere tali valori. […] […] Occorre tuttavia osservare che il nuovo #motore diesel da due litri OM 654 è stato costantemente ottimizzato al fine di ridurre le emissioni. Il problema degli NOx di molte città dovrebbe quindi risolversi non appena saranno immatricolate #auto nuove in quantità sufficiente”.

Nel febbraio del 2019 l’ADAC ha offerto il resoconto di ampie misurazioni eseguite in proprio: “Nel reale esercizio di marcia, le emissioni di NOx delle autovetture attuali sono molto al di sotto dei valori limite sul banco di prova”. Particolarmente positivo è risultato il valore della Mercedes C 220 d (consumo di carburante nel ciclo combinato 4,8 l/100 km, emissioni di CO2 nel ciclo combinato 126-117 g/km)2, “il suo valore NOx si è attestato in un campo appena misurabile compreso tra 0 e 1 mg/km”.

Queste singole misurazioni dimostrano che, con la nuova generazione di motori, la sfida degli NOx può essere vinta tecnicamente anche dalle vetture diesel. A questo riguardo, tuttavia, sono ancora più significative le emissioni medie di una vettura nel corso di molte migliaia di chilometri: in questo caso, le autovetture #mercedesbenz dotate della tecnologia diesel più recente raggiungono valori medi pari a 20 - 30 mg di NOx per chilometro in condizioni RDE.

Per quanto riguarda le emissioni di azoto delle vetture diesel di differenti costruttori, l’ADAC ha attualmente rilevato: “I motori diesel Euro 6d-TEMP emettono in media meno NOx rispetto ai diesel Euro 6b in misura pari al 76% e all’85% rispetto ai diesel Euro 5. Le misurazioni a campione su strada hanno mostrato che, considerando buoni motori diesel Euro 6d-TEMP, la riduzione delle sostanze nocive rispetto a motori diesel Euro 5 di media qualità raggiunge perfino il 95 - 99%.”

Ammettendo tolleranze di misurazione più basse, la norma Euro 6d si presenta ancora più impegnativa. Entrerà in vigore solo a partire da gennaio 2020 per i nuovi modelli ed un anno dopo per le altre vetture. Sul fronte delle motorizzazioni, nel 2016 #mercedesbenz ha avviato un’offensiva che includeva motori diesel a quattro cilindri di nuova concezione (OM 654 ed OM 654q) ed un sei cilindri diesel (OM 656). Su questa base, che è associata ad investimenti per circa tre miliardi di euro, già oggi tutta una serie di modelli diesel #mercedesbenz soddisfa la norma Euro 6d – dalla Classe A alla GLE

Informazioni generali

1. Oggi le misurazioni dei gas di scarico si effettuano non solo in laboratorio, ma anche su strada.“Ciò che conta è il risultato sul campo”, disse una volta un famoso calciatore. Per la misurazione delle emissioni, vale lo stesso, ma in questo caso il campo è la strada. Pertanto, secondo la norma Euro 6d-TEMP o la norma di più ampia durata Euro 6d, la misurazione in laboratorio eseguita secondo lo standard WLTP deve essere integrata dal cosiddetto test RDE (Real Driving Emissions). In tal modo le emissioni di sostanze inquinanti (tra le altre: ossidi di azoto e particolato) delle vetture vengono misurate direttamente su strada ed il rispetto dei valori limite viene controllato applicando fattori di conformità.

2. #mercedesbenz non solo evita la produzione di emissioni grezze, ma attua procedimenti di depurazione molto sofisticati.Consideriamo ad esempio l’OM 654q: grazie al post-trattamento dei gas di scarico ulteriormente perfezionato, il potente quattro cilindri della moderna famiglia di motori OM 654 soddisfa già oggi lo standard RDE (Real Driving Emissions) Livello 2, che entrerà in vigore dal 2020 ed è certificato secondo la norma Euro 6d.

Il sistema di post-trattamento dei gas di scarico presenta una ridotta dissipazione del calore e condizioni di funzionamento vantaggiose nelle più normali situazioni di esercizio, essendo posizionato in modo isolato vicino al #motore. Le ulteriori soluzioni comprendono:

  • sistema di ricircolo dei gas di scarico ad alta e bassa pressione, raffreddamento compreso,
  • un catalizzatore ossidante diesel (DOC) per ridurre le emissioni di monossido di carbonio (CO) e di idrocarburi incombusti (HC),
  • un filtro antiparticolato per la separazione del particolato di fuliggine con funzione catalizzante SCR combinata (sDPF),
  • un catalizzatore SCR (riduzione catalitica selettiva) per la riduzione degli ossidi di azoto; i gas di scarico, inoltre, vengono addizionati con ammoniaca sotto forma di AdBlue® a monte dell’sDPF e preparati,un catalizzatore supplementare (SCR) sul sottoscocca con rivestimento per residuo di ammoniaca (ASC).

Il post-trattamento dei gas di scarico per il #motore diesel OM 654q

Il cosiddetto ‘dimostratore delle emissioni di NOx’ del settore Sviluppo autovetture diesel di #mercedesbenz ha lo scopo di mostrare il livello di efficienza della depurazione dei gas di scarico. Per quanto concerne il #motore, il sistema di post-trattamento dei gas di scarico ed il software delle centraline, la vettura corrisponde al 100% alla produzione di serie. La sensoristica supplementare e le possibilità di visualizzazione hanno lo scopo di rendere ‘percepibili’ le performance delle emissioni su strada in molteplici situazioni di guida.

Vengono qui illustrati a titolo di esempio sei differenti test drive con una #mercedesbenz A 220 d (consumi nel ciclo combinato 4,5-4,3 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato 118-114 g/km):

  • strada extraurbana nei dintorni di Stoccarda
  • strada extraurbana con salita verso le Alpi sveve
  • accelerazione totale
  • strada di montagna (Feldbergpass) con/senza passeggeri
  • strada di montagna (Feldbergpass) con raffreddamento del #motore in discesa centro di Stoccarda

3. Poiché occorre rispettare i valori limite con tutte le possibili condizioni di guida, le emissioni nell’impiego reale del Cliente sono di norma inferiori ai valori limite prescritti.

Il mantenimento dei valori limite deve essere dimostrato per ogni singolo modello di vettura, effettuando complesse misurazioni di certificazione, in laboratorio e su strada. A tal fine le vetture vengono equipaggiate con sistemi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS, inglese: Portable Emission Measurement System).