Cookie Consent by Free Privacy Policy website La campagna pubblicitaria Miu Miu Croisière 2019
novembre 13, 2018 - Prada

La campagna pubblicitaria Miu Miu Croisière 2019

Un #hotel è un luogo di continui incontri e interazioni, una destinazione e insieme un punto di partenza, la soglia tra ciò che è familiare e ciò che è ancora ignoto. Nelle camere e nelle suite di un albergo, nel labirinto dei suoi vestiboli e corridoi, si possono vestire e sfilare i panni di personaggi diversi, assumere vari ruoli e scambiarseli, raccontare un milione di storie. Un #hotel è uno spazio aperto per reinventare sé stessi. Il punto di convergenza è rappresentato dal grande spazio pubblico della hall o foyer, un palcoscenico che si crea in modo spontaneo e inaspettato per fare da sfondo allo scambio e interscambio di diversi personaggi. L’arco di un proscenio sotto il quale si percepiscono, capiscono e ridefiniscono le varie personalità, in mezzo agli ospiti che si affollano tutto intorno confondendo insieme le loro vite.

Un #hotel è un paradosso: intimo e aperto allo stesso tempo, privato e insieme pubblico. Uno spazio effimero – una casa, ma solo per una notte. La campagna Miu Miu Croisière 2019 coglie questo spirito – di cambiamento continuo, di intrighi, interazioni. Donne provenienti da percorsi di vita diversi – modelle, stelle del cinema – incrociano le loro strade all’entrata del foyer dorato in stile fin de siècle dell’Hôtel Regina, a #parigi. Nel cast che si avvicenda attraverso la porta d’ingresso girevole figurano l’attrice Gwendoline Christie e le modelle Lucan Gillespie, Taylor Hill, Kendall Jenner, Adriana Lima, Ariel Nicholson, Cami You Ten, Zoe Thaets e Naomi Chin Wing, in una esemplificazione vivace e animata dell’idea di albergo come crocevia culturale, polo di intersezione. Immortalate negli scatti di Alasdair McLellan proprio sulla soglia dell’hotel e colte dinamicamente in movimento, queste figure paiono sospese, sul limitare. Che stiano entrando o uscendo, le donne stanno audacemente avventurandosi nell’ignoto. Non si può prevedere nulla, ma ci si può aspettare qualunque cosa.