Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pandolfini - Auto classiche
maggio 29, 2018 - Pandolfini

Pandolfini - Auto classiche

La Settimana dell’Arte organizzata da Pandolfini a Firenze si aprirà il 29 maggio con un’importante #asta di Automobili Classiche che, come lo scorso settembre, si svolgerà nei giardini di Villa la Massa, location di lusso gestita impareggiabile garbo e successo dalla proprietà, la Villa d’Este Hotels S.p.A.

 

Nel padiglione posto nel parco della Residenza medicea, immersa nel verde di una quieta di un’ansa dell’Arno a pochi chilometri dal cento di Firenze, dal 25 maggio saranno esposte tutte le vetture della vendita per altro presentate nel catalogo, e nel sito di Pandolfini, con approfondite schede descrittive che le inquadrano nel periodo storico di riferimento, aprendo anche uno spaccato sul gusto e le mode, pur essendo assai esaustive dal punto di vista tecnico.

 

Di queste #auto, che in certi casi sono delle vere e proprie opere d’arte per meccanica e livrea, ne ricordiamo alcune differenti tra loro per marca, epoca e tipo, ma tutte interessanti e, siano esse conservate o restaurate, con una caratteristica comune, la grande qualità, alla quale in molti casi si aggiunge la freschezza sul mercato, non a caso molte delle #auto proposte sono arrivate a questa vendita dopo lunghissimi periodi passati nelle rispettive collezioni.


Senza seguire un ordine cronologico partiamo da una rarissima BMW 3.0 CSL “Batmobile” del 1973 che essendo un modello finalizzato a ottenere l’omologazione per le corse avrebbe dovuto essere prodotto in 500 esemplari, ma fonti accreditate parlano della realizzazione di meno di 200 unità. L’auto, che non ha mai corso né è stata mai restaurata, tanto da essere in perfette condizioni di origine, è in catalogo con la stima di 290.000/350.000 euro, mentre è valutata 280.000/300.000 euro la BMW 327/28 del 1938, una grande cabriolet che univa il potente motore della 328 alla lussuosa carrozzeria della 327, una versione ibrida dei due modelli nata per corrispondere a entrambe le caratteristiche, anch’essa prodotta in pochissime unità.

Ora una vettura che ha fatto sognare i giovani degli anni Sessanta, una Giulietta Sprint 3° Serie del 1962 che può essere considerata la capostipite di una serie infinita di modelli che hanno conquistato i mercati di tutto il mondo. La magnifica Giulietta messa in vendita da Pandolfini, che mantiene tutte le caratteristiche originali libretto compreso, si presenta con le targhe d’epoca e ha una valutazione di 55.000/60.000 euro.

Dall’Italia alla Gran Bretagna per parlare di una delle pochissime Triumph TR4A importate in Italia dalla Ducati, inserita in catalogo per la cifra di 25.000/30.000 euro. Questa, del 1965, splendente nella sua livrea originale Signal Red, porta ancora con orgoglio il marchio della Ducati Meccanica, ed è quindi imperdibile per un collezionista Ducati!

È, invece, del 1961 la Jaguar Mk IX che rappresenta l’ultima evoluzione della stirpe di grandi berline con telaio separato, concepite durante la guerra e commercializzate a partire dal 1950. La vettura in vendita per la cifra di 35.000/40.000 euro appartiene alla produzione dell’ultimo anno, e solo 382 unità sono state costruite dopo di lei.

 

 

 

 

 

 

Negli anni ’50 la passione per lo sport automobilistico visse un’epoca d’oro, le Case Italiane dominavano le corse e molti tra i migliori piloti erano italiani, infine, alcune delle più importanti corse si svolgevano sulle nostre strade. In questo ambiente l’industria automobilistica si attrezzò per venire incontro alle esigenze del pubblico offrendo prodotti pensati per l’uso sportivo ma derivati dai modelli di grande serie per contenerne i costi.

Uno dei più riusciti fu la Fiat 1100 TV (Turismo Veloce) che venne anche prodotta in pochissimi esemplari nella versione pianale, cioè senza carrozzeria, in modo da permettere agli specialisti la creazione di vetture uniche. Una di queste è la coupé realizzata in sole due serie, poco più di 700 esemplari, dalla Pinin Farina; quella che noi presentiamo con una valutazione di 150.000/180.000 euro è una FIAT 1100 TV Pinin Farina del 1955 che ha vissuto in grande contiguità con il mondo delle Mille Miglia.

Restando in Casa Fiat ricordiamo una splendida FIAT 500 TOPOLINO del 1944, rarissima produzione di guerra: una berlina con carrozzeria trasformabile che oggi si presenta in condizioni perfette, inserita in catalogo con la stima di 12.000/15.000 euro, cifra che rappresenta un’ottima opportunità per possedere un esempio di #auto su cui è stato costruito lo sviluppo della Fiat, e che ha avuto un solo proprietario per 73 anni!

E sulla strada di questo sviluppo si pone la FIAT 500 F che rispetto ai modelli precedenti presenta delle migliori tecniche e una evidente a tutti, le portiere incernierate davanti. Ci sono ancora innumerevoli Cinquecento sulle strade e sul mercato italiano, ma la nostra, del 1968, è semplicemente unica: fu acquistata nuova dall’attuale venditrice. L’auto che ha percorso circa 36,800 chilometri ed è sempre stata mantenuta in condizioni eccellenti è in catalogo con la stima di 6.000/8.000 euro.

Infine, ci pare interessante ricordare la presenza di una SIATA 1500 del 1962, una filante coupé derivata dalla FIAT 1300/1500, carrozzata Michelotti che fu costruita in un numero assai limitato. Quella inserita nella nostra vendita per la cifra di 20.000/25.000 euro è dotata delle targhe originali ed è caratterizzata una sportivissima livrea rossa con interno nero, che comprende anche due preziosi strumenti Jaeger dello stesso tipo di quelli utilizzati sulle Ferrari dell’epoca.