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maggio 24, 2018 - Honda Moto

Honda CRF450RX 2019

Derivata dalla #CRF450R 2019, anche la #crf450rx 2019, progettata per il cross-country, vanta un aumento della potenza e della coppia massima su tutto il regime di erogazione. Tra le novità assolute il Launch Control HRC e un nuovo manubrio Renthal Fatbar, mentre una serie di elementi migliorati ne amplificano la resistenza all’uso più intenso. Infine, telaio e ciclistica si avvalgono di un set-up delle sospensioni perfezionato e di una riduzione di complessivo. L’omologazione per la circolazione stradale e il relativo allestimento sono come sempre è a cura di RedMoto S.r.l., partner di #Honda Motor Europe Ltd Italia per la distribuzione della gamma fuoristrada #Honda CRF in Italia.

Sommario:

1. Introduzione

2. Panoramica del modello

3. Caratteristiche principali

4. Specifiche tecniche

1. Introduzione 

Honda ha introdotto come nuovo modello 2017 per il fuoristrada una #moto destinata al cross-country con caratteristiche pronto-gara: la #crf450rx. La base tecnica è stata la super performante #CRF450R 2017, che proprio per l’edizione di due anni fa è stata completamente rinnovata nel motore e nel telaio. La #crf450rx possiede quindi il puro “DNA CRF” per affrontare qualsiasipercorso enduro potendo contare su un potenziale altissimo.

Seguendo l’evoluzione del modello motocross, anche la #crf450rx 2019, versione enduro cross-country della #CRF450R, viene aggiornata con miglioramenti di derivazione HRC, per continuare ad essere una formidabile #moto da gara ma anche una spendida #Honda da enduro per tutti gli amanti del fuoristrada amatoriale.

Come sempre, la versione omologata ‘street-legal’ per il mercato italiano ed europeo è realizzata da RedMoto S.r.l., partner ufficiale di #Honda Motor Europe Ltd. Italia per la distribuzione della gamma fuoristrada #Honda CRF.

2. Panoramica del modello

Per la nuova #crf450rx 2019 il motore offre più potenza e coppia, grazie alla messa a punto di testata, aspirazione e scarico con accorgimenti di derivazione ufficiale HRC. Non viene tuttavia sacrificata la trattabilità e la trazione ai regimi bassi e medi.

È stato adottato il Launch Control HRC, che può funzionare secondo tre modalità, per far sì che qualunque pilota, dal principiante all'esperto, possa scattare istantaneamente alla partenza delle prove speciali. C’è poi ora un sensore di cambio marcia che consente alla centralina di attuare mappe di accensione specifiche per ogni rapporto, mentre l’impianto di alimentazione PGM-FI è stato impostato per iniettare il carburante due volte per ciclo. Inoltre, la pompa dell’olio ha una capacità maggiorata e la frizione ha un attuatore e un piatto spingidisco riprogettati.

Il telaio a doppio trave in alluminio è rimasto sostanzialmente immutato, ma è più leggero, come anche il forcellone. Una nuova pinza freno anteriore riduce ulteriormente il peso. La forcella Showa da 49mm presenta aggiornamenti per quanto riguarda l’olio e le impostazioni delle molle e dello smorzamento idraulico, mentre per l’ammortizzatore i progettisti sono intervenuti con un processo definito “Super Finish” e la revisione del rapporto del leveraggio Pro-Link.

Il nuovo manubrio biconico Renthal Fatbar è regolabile su quattro posizioni avanti/indietro, su/giù.

3. Caratteristiche principali

3.1 Motore

  • 2,5 CV di potenza e 2 Nm di coppia in più, con erogazione nettamente migliorata a partire dai 3.000 giri/min
  • Testa, aspirazione e scarico rivisti, mappe di accensione perfezionate
  • Launch Control HRC con 3 modalità per istantanei scatti da fermo
  • Affidabilità aumentata grazie al pistone con 5 getti d’olio e pompa di recupero dell'olio di maggiore capacità

Benché l’architettura del motore Unicam a quattro valvole da 449 cc sia rimasta sostanzialmente immutata, numerose modifiche nei dettagli assicurano l’aumento di potenza e coppia.

Il picco di potenza, benché significativo e pari a +2,5 CV (+1,8 kW) a 9.500 giri/min con un +2 Nm di coppia 7.500 giri/min, non è stato raggiunto a scapito delle prestazioni ai regimi bassi: le curve di coppia e di potenza del motore 2019 a partire dai 3.000 giri/min sono di gran lunga superiori a quelle del design precedente, con un allungo a sua volta migliorato.

Invariata la misura di alesaggio e corsa, pari 96 x 62,1 mm, con rapporto di compressione di 13.5:1. Lo squish della camera di combustione è stato rivisto, così come il profilo del mantello del pistone, delle fasce elastiche e della biella; i carter motore destro e sinistro, sono stati modificati in funzione di un miglioramento della resistenza rispetto al peso.

La nuova base del filtro aria ha una superficie più che raddoppiata rispetto al precedente elemento e il flusso d’aria che fluisce attraverso di essa risulta quindi maggiore; se ne avvantaggia l’impianto di alimentazione PGM-FI che può così iniettare il carburante due volte per ciclo. Un sensore di posizione del cambio permette l’uso di tre mappe di accensione specifiche per 1a-2a, 3a- 4a, e 5a.

Novità anche per l’impianto di scarico, che ora utilizza collettori di diametro maggiore e diversificato dove si divide verso i due silenziatori: 35 mm di diametro a destra e 42 mm a sinistra (mentre prima erano entrambi di 31,8 mm). La lunghezza totale dello scarico, dalla testa al fondello, è stata aumentata di 187 mm sul lato sinistro e di 98 mm sul lato destro.

A fronte dell’incremento di prestazioni, l’adeguamento dell’affidabilità è stato ottenuto con un nuovo getto d’olio del pistone a 5 fori (al posto del precedente a 4 fori) e con la pompa di recupero dell’olio dotata di due rotori da 12mm al posto del rotore singolo da 16 mm, con lo scopo di aumentarne la capacità.

L’attuatore e il piatto spingidisco della frizione sono stati riprogettati per una maggiore resistenza alle sollecitazioni. La trasmissione finale prevede pignone da 13 denti e corona da 50 denti.

I comandi e le indicazioni a disposizione del pilota sono ora razionalizzati e posizionati insieme sul lato sinistro del manubrio: pulsante di spegnimento del motore, spia EFI, pulsante di selezione della modalità EMSB con spia LED.

L’introduzione del Launch Control HRC, novità del modello 2019, offre al pilota la migliore opzione per uno scatto da fermo istantaneo. Consente di scegliere tra 3 modalità:

Livello 3: 8.250 giri/min, fondo fangoso / principiante;

Livello 2: 8.500 giri/min, fondo asciutto / amatore;

Livello 1: 9.500 giri/min, fondo asciutto / pilota esperto.

L’attivazione del Launch Control HRC è semplice: occorre tirare la frizione e premere il pulsante di avviamento; il LED lampeggia una volta per indicare la selezione del Livello 1; premendo nuovamente il pulsante di avviamento per almeno 5 secondi il LED lampeggia due volte per indicare il Livello 2; ripetendo la procedura il LED lampeggia 3 volte a indicare che è stato selezionato il Livello 3.

Confermato per il 2019 anche il sistema di selezione mappe motore #Honda EMSB (Engine Mode Select Button) che consente al pilota di adattare in modo istantaneo le caratteristiche di erogazione del motore alle condizioni del percorso. A #moto ferma, al regime di minimo, una semplice pressione del pulsante per poco meno di un secondo permette di selezionare la mappa motore in sequenza crescente. Premendo invece rapidamente il pulsante, il LED integrato segnala la mappa in uso con un numero corrispondente di lampeggi (1 lampeggio per modalità 1, ecc.). E ad ogni selezione di un'altra mappa, la nuova scelta è sempre confermata al pilota con il corrispondente numero di lampeggi.

La mappa 1 utilizza la combinazione standard degli intervalli di accensione e iniezione per offrire un'erogazione bilanciata di potenza e coppia. La mappa 2 è di natura più mite, offrendo una risposta dell'acceleratore facile da gestire, adatta ai fondi a bassa aderenza. La mappa 3 è la più sportiva, con una combinazione di potenza e coppia sempre reattiva e aggressiva. Mentre la mappa 1 è standard e non modificabile, le mappe 2 e 3 possono essere ulteriormente personalizzate con l'hardware e il software di mappatura del noto "setting tool HRC".

3.2 Telaio

  • Circa 1 kg di peso in meno, telaio e forcellone alleggeriti
  • Nuove impostazioni per la forcella Showa da 49 mm e l’ammortizzatore
  • Pedane e pinza freno anteriore riprogettati
  • Manubrio Renthal Fatbar regolabile in avanti/’indietro, alto/basso

L’obiettivo della settima generazione del telaio doppio trave in alluminio della CRF, che ha debuttato sul modello 2017, era chiaro: migliorare la velocità in curva, la stabilità e la direzionalità sull'anteriore, la trazione al posteriore, offrendo al tempo stesso livelli elevati di confidenza e prevedibilità delle reazioni.

E se l’attenzione del modello 2019 ruota intorno all’aumento della potenza (e del suo controllo), il telaio della nuova #crf450rx è migliorato di pari passo, con un equilibrio, un’agilità nelle svolte e un’aderenza in curva persino migliori. Il peso totale è stato ridotto di 0,9 kg (il peso con il pieno è ora di 115,6 kg), mentre l’azione delle sospensioni ha ricevuto una nuova messa a punto sia sull’anteriore che sul posteriore. L’inclinazione del cannotto di sterzo e l’avancorsa sono invariati, impostati a 27,4°/116 mm con interasse di 1.477 mm.

Il design rastremato del telaio a doppio trave è stato e alleggerito attorno alle piastre del perno del forcellone. Anche il forcellone è stato sapientemente rimodellato, è più leggero e presenta una riduzione della rigidità per migliorare trazione e sensibilità. Anche la rigidità dei supporti fissati alla testa è stata ottimizzata. Un piccolo dettaglio, che fa comunque risparmiare peso, sono le pedane che ora impiegano una struttura interna per eliminare il fango a 4 traversine (anziché 6).

La forcella Showa da 49 mm con molle in acciaio, completamente regolabile, è stata sviluppata nelle competizioni dei campionati giapponesi.

Sul modello 2019 la forcella ha una nuova messa a punto relativamente a costante elastica delle molle, smorzamento idraulico in compressione e quantità complessiva dell’olio. L’ammortizzatore Showa, completamente regolabile, ha ricevuto un trattamento “Super Finish” che ne ha migliorato l’azione della corsa. Il nuovo rapporto del leveraggio Pro-Link ammorbidisce leggermente la risposta nel momento della massima compressione.

Il nuovo manubrio Renthal Fatbar riduce il peso del sistema di sterzo ed ha una flessibilità tale da ridurre lo stress di guida. La piastra superiore presenta due posizioni per il supporto che permettono di spostare il manubrio in avanti e indietro di 26 mm. Ruotando il supporto di 180 gradi, il manubrio può essere spostato di altri 10 mm dalla posizione di base, offrendo quindi in totale quattro posizioni di guida. Il paracolpi centrale è di serie.

La nuova pinza freno anteriore ha i due pistoncini di diametro differenziato, 30 e 27 mm (rispetto alla precedente con 2 pistoncini da 27 mm), ciò la rende più leggera e riduce l’allungamento della corsa negli impieghi più gravosi, migliorando sensibilità e potenza frenante. Il disco anteriore wave è da 260 mm, quello posteriore è da 240 mm, con pinza a singolo pistoncino.

I leggeri cerchi DID in alluminio hanno raggi a montaggio diretto che riducono le masse non sospese e sulla #CRF450R 2019 sono verniciati in un aggressivo nero. Le misure sono 21” x 1.6 all’anteriore e 18” x 2.15 al posteriore. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i Dunlop Dunlop Geomax AT81 con specifiche enduro: 90/90‑21 all’anteriore e 120/90-18 al posteriore.

La #crf450rx è equipaggiata con un serbatoio benzina in plastica da 8,5 litri, il cui maggior peso complessivo (benzina compresa) rispetto a quello in titanio della versione motocross è sostenuto da attacchi dedicati.

Le forme delle sovrastrutture facilitano i movimenti del pilota mentre il parafango anteriore convoglia un flusso d'aria efficace verso il radiatore. Sul modello 2019 le griglie del radiatore sono state ridisegnate per far fluire più aria.

Bellissima e filante, la #crf450rx è anche perfettamente rifinita, con resistenti grafiche stampate con la tecnica dell'inserimento della pellicola che coprono un'ampia zona ed hanno proprietà antigraffio. Il cavalletto laterale forgiato in alluminio si ripone in sicurezza e si aggancia al telaio sull'attacco della pedana poggiapiede sinistra mediante una staffa in acciaio inossidabile.

Per il mercato italiano, l’omologazione per la circolazione stradale e il relativo allestimento con impianto luci, specchi retrovisori, indicatori di direzione e porta targa, è a cura di RedMoto S.r.l., partner di #Honda Motor Europe Ltd Italia per la distribuzione della gamma fuoristrada #Honda CRF in Italia.

4. Caratteristiche tecniche CRF450RX 2019

MOTORE

 

Tipo

4T, raffreddato a liquido, Unicam a 4 valvole

Cilindrata

449,7cc

Alesaggio x corsa

96 x 62,1mm

Rapporto di compressione

13,5 : 1

ALIMENTAZIONE

 

Tipo

Iniezione elettronica PGM-FI con sistema mappature EMSB (Engine Mode Select Button)

Capacità serbatoio

8,5 litri

IMPIANTO ELETTRICO

 

Accensione

Digitale CDI

Avviamento

Elettrico

TRASMISSIONE

 

Frizione

Multidisco in bagno d’olio

Cambio

5 marce sempre in presa

Finale

A catena (13/50)

CICLISTICA

 

Telaio

In alluminio (settima generazione)

Dimensions (L´W´H)

2.175 x 827 x 1.260 mm

Interasse

1.477 mm

Inclinazione cannotto di sterzo

27,4°

Avancorsa

116 mm

Altezza sella

960 mm

Altezza da terra

328 mm

Peso con il pieno

115,6 kg

Sospensione anteriore

Forcella rovesciata Showa con molle in acciaio, steli da 49 mm,

Sospensione posteriore

Ammortizzatore Showa con leveraggio #Honda Pro-Link.

RUOTE

 

Cerchi anteriore

In alluminio, a raggi, 21”x1.6

Cerchio posteriore

In alluminio, a raggi, 18”x2.15

Pneumatico anteriore

90/90-21, Dunlop GeoMax AT81

Pneumatico posteriore

120/90-18, Dunlop GeoMax AT81

FRENI

 

Anteriore

Disco wave da 260, pinza a 2 pistoncini

Posteriore

Disco wave da 240 mm, pinza a singolo pistoncino

Le caratteristiche sono provvisorie e possono cambiare senza preavviso