Cookie Consent by Free Privacy Policy website Con il progetto e2Call, il CRF e TIM protagonisti della sicurezza stradale del futuro
maggio 31, 2016 - Fiat

Con il progetto e2Call, il CRF e TIM protagonisti della sicurezza stradale del futuro

Oggi, in un workshop presso il Palazzo della Regione Trentino-Alto Adige a Trento, sono stati presentati i risultati del progetto di ricerca "e2Call". Sviluppato dalla sede di Trento del #crf (Centro Ricerche Fiat) e da TimLab-TIM e co-finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, questo progetto ha l'obiettivo di combinare le evoluzioni tecnologiche inerenti la connettività a larga banda e la localizzazione precisa  del veicolo per lo sviluppo di soluzioni innovative per il miglioramento della  sicurezza stradale, in particolare per la riduzione del numero di vittime di incidenti stradali.

 

Al raggiungimento di questi importanti risultati di ricerca è stato fondamentale anche il contributo dato dall'Università degli studi di Trento e in particolare dai Dipartimenti di Ingegneria Industriale e di Ingegneria e Scienza dell'Informazione.
Nel corso del decennio 2001-2010 in Italia il numero di vittime per incidenti stradali è calato del 40 per cento, posizionandosi sopra la media degli altri Paesi della Unione Europea. Nonostante i risultati conseguiti e la forte attenzione verso il costante miglioramento, il problema dell'incidentalità stradale comporta ancora un costo sociale elevato (nel 2014 gli "eventi fatali" in Italia sono stati quasi 3.400) che viene pagato dalla collettività in termini di costi sanitari, mancata produttività, costi assicurativi, eccetera.

 

Nel "Programma 2011-2020 sulla sicurezza stradale", la Commissione Europea ha fissato un obiettivo di riduzione del 50 per cento in 10 anni del numero di vittime per incidenti stradali.
La eCall (la chiamata automatica d'emergenza veicolare) sarà obbligatoria dal 31 marzo 2018 per mandato dell'Unione Europea,  con l'obiettivo di ridurre drasticamente i tempi di risposta dei servizi di soccorso. In questo modo sarà possibile intervenire il prima possibile nella cosiddetta "Golden Hour" cioè il periodo di tempo dal momento dell'incidente all'intervento dei soccorsi ancora in grado di prevenire la morte delle persone coinvolte. Grazie all'eCall sarà possibile determinare la posizione del veicolo nonché comunicare mediante la rete mobile la posizione e altri dati a un centro di gestione delle emergenze, stabilendo automaticamente un collegamento telefonico con lo stesso centro. 
Le tecnologie di comunicazione mobile a larga banda in questo momento in fase d'introduzione e le tecniche di localizzazione precisa, sono una piattaforma abilitante di nuove categorie di funzionalità e servizi per la sicurezza stradale, non realizzabili precedentemente.
Si aprono così interessanti prospettive con "veicoli sempre connessi" che trasmettono informazioni (aggiornando continuamente una conoscenza approfondita e in tempo reale della situazione delle strade) con la possibilità di individuare con precisione estrema la posizione dei veicoli stessi. In questo modo, sarà possibile ottenere scenari di guida assistita per la sicurezza preventiva, dipendentemente dalla capacità di soddisfare contestualmente tutti i requisiti di cautela e affidabilità.

 

Il progetto promosso dalla sede di Trento del #crf (Centro ricerche FIAT) e da TimLab-TIM intende combinare le varie evoluzioni tecnologiche su connettività e posizione, per lo sviluppo di soluzioni avanzate per il miglioramento della sicurezza stradale.
La sperimentazione in Trentino - in un test site allestito con tecnologie di nuova generazione e pertanto di riferimento internazionale - ha offerto risultati di ricerca industriale derivati da soluzioni telematiche per la sicurezza stradale preventiva, basate sulla potenziale introduzione nei veicoli di una box eCall estesa nelle sue funzionalità. La validità dei risultati ottenuti è stata verificata e rafforzata con un'analisi virtuale eseguita con software di simulazione di rete.

 

Un'automobile sempre connessa, in costante dialogo con le altre vetture e con la strada, è un importante passo per la cooperazione tra veicoli e l'infrastruttura per rendere più sicura la mobilità e per creare un paradigma incoraggiante ai fini della sicurezza stradale del futuro.
A questi temi sono state dedicate due sessioni del seminario tecnico, organizzato presso la sala Rosa della Regione Trentino-Alto Adige, che hanno permesso anche di offrire una visione sull'evoluzione futura di scenari, roadmap e sfide inerenti i sistemi cooperativi, in linea con l'iniziativa di sistema del Trentino "Veicoli Digitali su Strade Digitali".