Cookie Consent by Free Privacy Policy website Jaguar e Land Rover alla Milano Design Week 2015
aprile 17, 2015 - Jaguar

Jaguar e Land Rover alla Milano Design Week 2015

Oltre 700 appassionati di design hanno ammirato ieri sera, durante il VIP Opening Party di designjunction edit Milan, la scultura creata da Jaguar in occasione del FuoriSalone ed esposta nello spazio del famoso designer britannico Tom Dixon.

Il brand automobilistico ha infatti portato a Milano, durante la Design Week, una riproduzione della sua innovativa Word Cloud: una struttura in alluminio che riproduce la sagoma della nuova Jaguar XE attraverso 95 parole in sette lingue diverse che esprimono l’estetica e le caratteristiche che sono il cuore della nuova auto.

Dal 15 al 19 aprile presso la Casa dell’Opera Nazionale Balilla (via Pietro Mascagni 6) i visitatori di designjunction edit Milan possono quindi toccare con mano l’esperienza Jaguar in fatto di lavorazione dei metalli, ed in particolare dell’alluminio, materiale con la quale il brand britannico ha costruito l’architettura modulare della nuova Jaguar XE.

Per la progettazione della Word Cloud, i designer Jaguar hanno collaborato con diversi creativi esperti nei settori della progettazione computazionale, delle arti grafiche, dell’elaborazione scenografica e della lavorazione del metallo, ottenendo una scultura originale ed unica nel suo genere.

La Word Cloud, esposta per la prima volta a settembre in occasione del London Design Festival, rappresenta l’essenza della nuova Jaguar XE, la Jaguar più efficiente di sempre, caratterizzata da una struttura leggera, un design emozionante, interni lussuosi e un’eccezionale guidabilità. 

Mark Phillips, Interior Design Manager del Jaguar Advanced Design Studio, ha commentato: “Milan Design Week è un’occasione imperdibile per gli appassionati di design di tutto il mondo e sono orgoglioso che Jaguar vi prenda parte quest’anno attraverso una collaborazione così prestigiosa come quella con Tom Dixon. La Word Cloud ispirata alla nuova XE si inserisce infatti perfettamente nella sua esibizione grazie ad un gioco di luci ed ombre che rende la scultura incredibilmente simile concettualmente alle nuove lampade firmate da Tom Dixon.”