Cookie Consent by Free Privacy Policy website Il fascino classico dei rally
febbraio 20, 2024 - Opel

Il fascino classico dei rally

  • Disputato sulle Alpi francesi uno dei più prestigiosi appuntamenti del motorismo storico
  • L’edizione numero 26 del Rallye Monte-Carlo Historique è stata vinta dall’equipaggio belga composto da Michel Decremer e Jennifer Hugo su Opel Ascona 400

 

Torino.  Come il richiamo delle sirene, gli eventi dedicati alle auto classiche attirano sempre una moltitudine di appassionati provenienti da tutto il mondo. E il Rallye Monte-Carlo Historique (https://acm.mc/edition/26e-rallye-monte-carlo-historique/) organizzato dall’Automobile Club di Monaco è sicuramente uno di quegli appuntamenti immancabili per gli amanti di curve, asfalto, odore di benzina e gomma. Il fascino che avvolge questa manifestazione è incredibile e il sound emesso dai motori che hanno creato storie e leggende epiche sui tornanti delle Alpi francesi riecheggia ancora portando con sé emozioni d’altri tempi. Emozioni che rimangono impresse nei ricordi di molte generazioni di amanti di un mondo che poco a poco sta scomparendo.

Il folto pubblico che ha seguito infreddolito l’edizione numero 26 del Rallye Monte-Carlo Historique ha dimostrato anche quest’anno il suo amore per questa gara. Dal 31 gennaio al 7 febbraio gli appassionati si sono dati appuntamento a Monaco desiderosi di vivere di persona l'energia di questa gara unica nel suo genere che ha visto la partecipazione di oltre 200 equipaggi a bordo di vetture da rally costruite tra 1911 e il 1983 e già protagoniste in una delle precedenti edizioni.

Dopo cinque tappe molto combattute lungo le strade che vanno dall'Ardèche alla Drôme, dall'Isère alle Hautes-Alpes per finire in bellezza, nella grande tradizione del Rally di Monte-Carlo, sul mitico Col de Turini, a conquistare il gradino più alto del podio è stato il team belga composto da Michel Decremer e Jennifer Hugo su Opel Ascona 400. Decremer si era già imposto nel 2017 nella ventesima edizione del Rallye Monte-Carlo Historique, sempre al volante di una delle vetture di Rüsselsheim, ma allora era l’Ascona 2000. Il gentleman driver ha messo a frutto la lunga esperienza nel mondo della regolarità costruendo una strategia che gli ha regalato la vittoria finale. Un ottimo risultato ottenuto alla guida di un’auto eccezionale. La Opel Ascona 400 del 1979, come quella usata da Water Röhl, vincitore del Rally di Monte Carlo nel 1982, si è dimostrata ancora una volta a suo agio sui tortuosi tracciati francesi dando sempre il massimo in termini di prestazioni e affidabilità.

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