Cookie Consent by Free Privacy Policy website Suzuki presenta in anteprima mondiale a EICMA le nuove GSX-S1000GX e GSX-8R
novembre 07, 2023 - Suzuki Moto

Suzuki presenta in anteprima mondiale a EICMA le nuove GSX-S1000GX e GSX-8R

In breve:

 -    La Casa di Hamamatsu svela al Salone di Milano due importanti novità. Si tratta di una Crossover e di una sportiva di media cilindrata che spiccano nel panorama dei rispettivi segmenti con la loro personalità e con caratteristiche tecniche uniche.

-    La GSX-S1000GX si pone come anello di congiunzione tra le Sport Tourer e le Adventure Tourer, prendendo il meglio dei due mondi e plasmando l’insieme con soluzioni tecnologiche all’avanguardia assoluta.

-    La GSX-8R incarna la nuova visione di Suzuki della sportiva moderna e veste con linee audaci e filanti la recente piattaforma sviluppata attorno al motore bicilindrico parallelo con manovellismo a 270°,

-    Accanto a queste due novità importanti, Suzuki espone a EICMA la gamma 2024. Sotto i riflettori la nuova V-STROM 800SE, che debutta al grande pubblico della kermesse milanese, e l’Hayabusa nella livrea 25° Anniversario.

-    Presso lo stand anche la GSX-R1000 SERT ufficiale, moto ufficiale dell'Endurance World Championship, e la RM-Z450 di Ken Roczen, che corre nel campionato AMA Supercross


Suzuki presenta in anteprima mondiale a EICMA 2023 due nuovi importanti modelli:
la GSX-S1000GX e la GSX-8R.
La conferenza stampa (rivedi qui la conferenza) si è tenuta martedì 7 novembre presso lo stand dalla Casa di Hamamatsu, dove il pubblico può vedere i due nuovi modelli Suzuki e l’intera gamma 2024.
Il lancio delle due novità rappresenta un momento molto importante per il marchio giapponese. Con questi due nuovi modelli, Suzuki espande la sua presenza sul mercato e raggiunge nuovi segmenti con potenziale di crescita internazionale.

La sintesi dei nuovi modelli
La GSX-S1000GX completa l’offerta di Hamamatsu tra le maxi. La sua formula è quella della Super Crossover e si posiziona tra le Sport Tourer e le Adventure Tourer, prendendo il meglio dei due mondi. Da una parte prestazioni e telaio da vera superbike, dall’altra posizione di guida comoda, anche per i lunghi viaggi, e una grande praticità. Completa tutto un avanzato pacchetto tecnologico, nel quale spiccano le sospensioni a controllo elettronico e una moltitudine di evoluti sistemi di assistenza al pilota.
La GSX-8R declina in maniera inedita la raffinata piattaforma presente anche sulla V-Strom 800DE e sulla GSX-8S. La GSX-8R nasce dalla base tecnica di quest’ultima e veste il telaio in tubi d’acciaio e il motore bicilindrico parallelo da 776 cm3 con una carenatura filante, che riprende alcuni stilemi tipici della leggendaria stirpe delle GSX-R. A livello ciclistico si segnala la presenza di semi manubri che inducono il pilota ad assumere una posizione più raccolta e di nuove raffinate sospensioni Hitachi Astemo (Showa).
Tra le moto più attese del Salone di Milano c’è anche la nuova V-STROM 800SE, presentata in anteprima mondiale il 6 ottobre. È orientata all’impiego stradale, con cerchi in lega leggera da 19 e 17 pollici e soluzioni particolari a livello ciclistico e di posizione di guida.
Sullo stand è presente l’intera gamma a due ruote 2024 di Hamamatsu, compresi gli scooter Address 125 e Burgman Street 125 Executive tanto diversi nel look ma accomunati da una grande attenzione all’efficienza e al contenimento dei costi di gestione.
Nella kermesse internazionale trova infine espressione anche l’anima sportiva di Hamamatsu, grazie a un corner dedicato al Motorsport. Gli appassionati possono ammirare la GSX-R1000 SERT ufficiale impiegata nell'Endurance World Championship e la RM-Z450 di Ken Roczen, che corre nel campionato AMA Supercross.

GSX-S1000GX – La crossover sportiva per eccellenza
La principale novità Suzuki a EICMA 2023 è la GSX-S1000GX, una moto che racchiude magistralmente in sé più anime e che è pronta a conquistare chi cerca il massimo delle prestazioni e della versatilità, unito al meglio della tecnologia oggi disponibile nel mondo delle due ruote.
Design
Da un punto di vista estetico la GSX-S1000GX incarna il concept della crossover di lusso a marchio Suzuki. La sua linea unisce la grinta di una sportiva e l’eleganza di una tourer in un insieme moderno, ben valorizzato da tre colorazioni che esaltano la personalità del modello.
Le sovrastrutture sono al tempo stesso filanti e protettive. La loro forma è stata ottimizzata in galleria del vento ed è integrata dalla presenza nell’equipaggiamento di serie di paramani e di parabrezza regolabile su tre posizioni, che sormonta un potente gruppo ottico full LED. La posizione di guida è comoda e garantisce un controllo totale.
Motore
Dalla prima la GSX-S1000GX eredita anche il motore a quattro cilindri da 152 CV e 106 Nm di coppia, abbinato alla frizione servoassistita con anti saltellamento SCAS. Questo propulsore è inserito in un telaio a doppia trave in alluminio, lo stesso materiale impiegato anche per il forcellone derivato direttamente da quello della leggendaria e plurititolata GSX-R1000.
Ciclistica
A livello ciclistico, la GSX-S1000GX porta al debutto le prime sospensioni elettroniche mai impiegate su una Suzuki di serie. Le Suzuki Advanced Electronic Suspensions (SAES) sfruttano una forcella Hitachi Astemo (Showa) SFF-CA e un ammortizzatore posteriore BFRC-lite.
Il fatto che le sospensioni siano gestite elettronicamente permette alla GSX-S1000GX di adeguare l’assetto alle condizioni e alle situazioni più disparate. Un primo esempio viene dalla innovativa tecnologia Suzuki Floating Ride Control (SFRC), modifica l’idraulica delle sospensioni per consentire loro di copiare meglio le sconnessioni che dovessero presentarsi in sequenza, limitando così le oscillazioni della moto. Il Suzuki Velocity Dependent Control (SVDC) varia invece le logiche di smorzamento in base alla velocità con cui le sospensioni sono sollecitate, mentre il Suzuki Deceleration Damping Control (SDDC) funge da anti-dive, rendendo più graduale il trasferimento di carico sull’anteriore nelle frenate più decise.
Il peso complessivo in ordine di marcia della GSX-S1000GX è di 232 kg.
Elettronica
Per sfruttare al meglio tutte le potenzialità delle Suzuki Advanced Electronic Suspensions, Suzuki propone sulla GSX-S1000GX l’ultima e più evoluta versione del Suzuki Intelligent Ride System (SIRS), che gestisce in maniera integrata l’elettronica di bordo sulla base anche dei dati rilevati attraverso una piattaforma inerziale IMU a 3 assi e 6 direzioni.
Entrando nel dettaglio, il SIRS integra il selettore delle modalità di guida Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α) con tre mappe disponibili. A ciascuna di esse sono associati di default specifici livelli d’intervento dello Smart TLR Control (Traction, Lift and Roll Control) e diverse tarature dell’Adaptive Damping Control.
Aprendo una prima parentesi relativa allo Smart TLR, sulla GSX-S1000GX il Traction Control integra per la prima volta due funzioni aggiuntive, ovvero il sistema anti-impennata Lift Limiter e il Roll Torque Control. Quest’ultimo è un dispositivo che modula la potenza disponibile in uscita di curva in funzione dei parametri raccolti dall’IMU relativi all’angolo di piega e alla velocità delle ruote, in modo da agire in maniera predittiva a monte del controllo di trazione per limitare la necessità di suoi interventi.
Una seconda parentesi va dedicata all’Adaptive Damping Control, poiché le Suzuki Advanced Electronic Suspensions dispongono di quattro set-up predefiniti. Questi sono Hard, Medium, Soft e User, con quest’ultimo che consente di regolare a piacere l’idraulica in modo più chiuso o aperto di tre step, in una direzione e nell’altra.
Tornando al Suzuki Drive Mode Selector Alpha (SDMS-α), al power mode A-Active sono associati il livello 2 del Traction Control e il settaggio Hard dell’Adaptive Damping Control, mentre al power mode B-Basic corrispondono TC 4 e ADC Medium. Al power mode C-Comfort sono invece associati TC 6 e ADC Soft. Il pilota può variare a piacere ogni singolo parametro all’interno di ogni riding mode. Il Traction Control ha 7 livelli ed è disattivabile, assieme al Lift e al Roll Control.
Il pilota può sfruttare a suo vantaggio un’ulteriore novità, il Suzuki Road Adaptive Stabilization-SRAS. Si tratta di un sistema che rileva i fondi sconnessi, modifica le impostazioni idrauliche delle sospensioni e rende più graduali le risposte dei corpi farfallati a controllo elettronico ai movimenti dell’acceleratore rid-by-wire, in modo da garantire la marcia più fluida possibile.
A tutto questo la GSX-S1000GX aggiunge gli Automatic Rear Suspension Modes, con la gestione elettronica del precarico molla della sospensione posteriore. Sta al pilota decidere se utilizzare la funzione autolivellante Auto o se intervenire manualmente per impostare in precarico su uno dei tre step previsti: solo pilota, pilota + bagaglio oppure pilota + passeggero. La regolazione del precarico molla della forcella è manuale, tramite un registro a vite sul piedino.
Nel caso della GSX-S1000GX il SIRS include:

-    il Suzuki Easy Start System
-    lo Smart Cruise Control
-    il sistema Cambiarapido Bi-Directional Quickshft System
-    lo Slope Dependent Control System, ossia il sistema di ripartizione della frenata in discesa utile a prevenire il sollevamento della ruota posteriore
-    il Motion Track Brake System, evoluto anti bloccaggio ABS con funzione cornering.

Un’altra peculiarità della GSX-S1000GX è la strumentazione TFT LCD a colori da 6,5 pollici, che può essere connessa agli smartphone iOS oppure Android. Installando l’app gratuita SUZUKI mySPIN è possibile accedere anche in marcia ai contatti, alle mappe, alla musica, alle funzioni telefoniche e al calendario del proprio telefono.

La moto può essere personalizzata grazie a un ricco catalogo di accessori originali in cui spiccano le borse laterali da 36 litri, ciascuna capace di accogliere al proprio interno un casco integrale.
GSX-S1000GX sarà disponibile in tre livree: Blu Miami, Nero Dubai e Verde Rio e arriverà in Concessionaria da inizio anno 2024 al prezzo di Euro 17.600

GSX-8R - Il Nuovo concetto di sportività
La GSX-8R introduce un nuovo modo di interpretare il concetto di moto sportiva. Questo modello bilancia in maniera ottimale fruibilità, prestazioni e piacere di guida.
Design
Il suo principale elemento distintivo è l’inedita carenatura, che da una parte celebra la tradizione sportiva di Hamamatsu e dall’altra si distingue per le superfici levigate e le linee tese. La sagoma, frutto di un attento studio aerodinamico e di approfonditi test in galleria del vento, fa sembrare la GSX-8R sempre protesa in avanti, come se fosse sul punto di scattare. I designer Suzuki sono riusciti a combinare forma e funzione. Il profilo affusolato mette il pilota al riparo dall’aria e dalle intemperie, migliorando nel contempo la stabilità alle andature più sostenute.
Alle spalle di un cupolino che sorregge gli specchietti e in cui trova posto una fanaleria a LED tanto compatta quanto efficace nell’illuminare la strada c’è un ponte di comando dominato da una coppia di semi-manubri in alluminio forgiato. I collaudatori Suzuki hanno definito la loro posizione con estrema cura, dando vita a una posizione sportiva ma non estrema, che rende la guida coinvolgente limitando l’affaticamento anche nel turismo a lungo raggio.
Motore
I pannelli della carenatura e il serbatoio da 14 litri lasciano intravedere il telaio in tubi d’acciaio e il compatto motore bicilindrico parallelo da 776 cm3 con fasatura a 270° e distribuzione bialbero DOHC a quattro valvole per cilindro. I tecnici hanno scelto di confermare la configurazione già adottata dalla GSX-8S, che associa un tiro generoso ai bassi regimi a un allungo brillante e a un’eccellente efficienza. La coppia massima è di 78 Nm a 6.800 giri/min, mentre il picco di potenza è di 61 kW (83 cv) a 8.500 giri/min, con un consumo di 4,2 l/100 km nel ciclo misto WMTC. La moto esiste anche in versione depotenziata da 35 kW (48 cv) per i titolari di patente A2.
Tra i fiori all’occhiello del propulsore va ricordato il Suzuki Cross Balancer, un rivoluzionario sistema brevettato che abbatte in modo efficace le vibrazioni.
Il motore è gestito in maniera integrata con tutta l’elettronica di bordo dal Suzuki Intelligent Ride System. Al S.I.R.S. fanno capo i sistemi:
-    Suzuki Drive Mode Selector con tre modalità di guida
-    il Suzuki Traction Control System regolabile su tre livelli e disattivabile,
-    l’acceleratore ride-by-wire
-    i dispositivi Suzuki Easy Start System e “Partifacile" - Low RPM Assist
-    il sistema Cambiarapido” - Bi-directional Quick Shift System, affiancato dalla frizione assistita antisalteltellamento SCAS.
Ciclistica
La ciclistica è ben dimensionata, con un interasse di 1.465 mm. Ciò permette alla Suzuki GSX-8R di offrire un’ottima abitabilità, pur a fronte di una notevole snellezza. La seduta è a 810 mm da terra e permette a tutti di poggiare bene i piedi a terra e di sviluppare una confidenza immediata con la moto. Le quote e le geometrie della GSX-8R si traducono in una grande maneggevolezza a bassa andatura e in una notevole stabilità tra le curve. L’impareggiabile piacere di guida dipende pure dall’elevata qualità dei componenti Hitachi Astemo (Showa) scelti per le sospensioni. La forcella è del tipo SFF-BP (Separate Function Fork - Big PIston), mentre il mono ammortizzatore è regolabile nel precarico ed è comandato da un leveraggio progressivo collegato a un raffinato forcellone in alluminio. Le ruote sono in lega da 17 pollici e montano pneumatici Dunlop RoadSport 2 nelle misure 120/70 e 180/55.
L’impianto frenante conta su due dischi anteriori da 310 mm con pinze a quattro pistoncini ad attacco radiale, coadiuvati da un disco posteriore da 240 mm.
Ogni dettaglio della GSX-8R denota la straordinaria cura costruttiva e l’autentica giapponesità di questa Suzuki, nella cui dotazione spicca la  strumentazione TFT LCD da 5 pollici.
Il cliente può scegliere la GSX-8R in tre livree il Blu Sydney, il Nero Dubai e l’argento New York.
GSX-8R sarà disponibile in Concessionaria da inizio anno 2024 al prezzo di Euro 9.700.

V-STROM 800SE - Crea la tua strada
La V-STROM 800SE nasce attorno alla medesima piattaforma della GSX-8R e possiede il motore biciclindrico parallelo da 776 cm3. A svelare la sua indole da infaticabile divoratrice di asfalto sono le due lettere che compongono la sigla identificativa del modello. SE sta per Street Explorer, in contrapposizione con la più fuoristradistica variante 800DE, ovvero Dual Explorer. La V-STROM 800SE adotta ruote in lega, con l’anteriore da 19 pollici. La forcella a steli rovesciati Hitachi ASTEMO (Showa) SFF-BP ha una corsa utile ridotta a 150 mm, la stessa garantita alla ruota posteriore dal mono regolabile anche nel freno idraulico in estensione, oltre che nel precarico molla. Le modifiche alla ciclistica abbassano la sella a 825 mm da terra, a tutto vantaggio dell’accessibilità e della manovrabilità. Altri interventi di rilievo riguardano le pedane, leggermente alzate e arretrate, e il manubrio, che è invece abbassato e avanzato. Tutto ciò porta il pilota ad assumere una pozione più stradale, ben protetto dal nuovo e generoso cupolino.
Il motore, che qui sviluppa 84,3 cv grazie alla diversa conformazione dello scarico, è gestito in maniera integrata con tutta l’elettronica di bordo dal Suzuki Intelligent Ride System. il S.I.R.S. sovrintende:

-    il sistema “Scegliiltiro” - Suzuki Drive Mode Selector con tre modalità di guida,
-    l’acceleratore ride-by-wire
-    il sistema “Cambiarapido” - Bi-directional Quick Shift System
-    i dispositivi Suzuki Easy Start System e “Partifacile" - Low RPM Assist
-    il Suzuki Traction Control System - “Aprisereno” che permette al pilota di scegliere tra tre livelli di intervento o - volendo - di disattivare il sistema.

La V-Strom 800SE dispone di un sistema ABS che dà la possibilità di selezionare due logiche di funzionamento (anche questa ha la frizione SCAS)

Suzuki Hayabusa 25esimo anniversario.
Era il 1998 quando la sua prima generazione apparve sul mercato, rivoluzionando per sempre il mondo delle moto sportive.
Profondamente diversa da qualsiasi altra moto vista prima di allora, Hayabusa creò la categoria delle hypersport e alzò l’asticella delle prestazioni a livelli mai raggiunti in precedenza da una moto di serie.
Oggi la terza generazione continua a svettare nel panorama mondiale delle due con la serie speciale 25th Anniversary.
La versione dedicata al 25esimo anniversario si distingue, dall’attuale versione, per la particolare livrea bicolore, che abbina il nero e un arancione in stile racing. Anche i registri tendicatena e le flange dei dischi freno richiamano con la loro finitura le sovrastrutture, enfatizzando la cura maniacale delle finiture, tipica dei prodotti di lusso giapponesi. Questa trova espressione nella catena di trasmissione e nelle incisioni presenti sul corpo del silenziatore di scarico, nel logo 25th Anniversary e nello stemma tridimensionale Suzuki applicato al serbatoio del carburante. A completare la livrea è la copertura per la sella del passeggero.

SUZUKI ITALIA SpA        
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