Cookie Consent by Free Privacy Policy website Alla Gibraltar Race 2023 Renato Zocchi e la nuova Honda XL750 TRANSALP conquistano il quarto posto nella categoria bicilindriche e il quinto posto assoluto
luglio 12, 2023 - Honda Moto

Alla Gibraltar Race 2023 Renato Zocchi e la nuova Honda XL750 TRANSALP conquistano il quarto posto nella categoria bicilindriche e il quinto posto assoluto

La Gibraltar Race 2023 – nota competizione adventouring giunta alla sua settima edizione – ha visto i piloti sfidarsi sul cosiddetto Iberian Ring, attraverso una geografia di incredibile varietà e fascino che ha toccato i Pirenei francesi, il Portogallo e la Spagna.

Il pilota, ambassador Honda, Renato Zocchi, ha partecipato al raid quest’anno con la nuova XL750 Transalp, con il fermo proposito di mettere subito alla prova la mitica ‘Rally-Touring’ di Honda al suo rientro in gamma con un progetto completamente nuovo. L’obiettivo era sfidante e sotto molti punti di vista un’incognita, dato che il lancio sul mercato è avvenuto a fine aprile, e i primi test sono stati possibili solo a maggio inoltrato, con la Gibraltarrace che partiva a metà giugno! Ebbene, dopo le 13 estenuanti tappe il rider italiano in sella alla pepata bicilindrica Honda ha conquistato un eccellente quarto posto nella classifica delle bicilindriche e il quinto posto assoluto, tra una selva di agguerriti piloti in sella a moto già ampiamente collaudate e messe a punto per questo genere di raid fuoristrada. Ma Zocchi non è nuovo a simili imprese, come quando all’edizione 2019 vinse la classe 2 in sella a un Honda X-ADV, il vendutissimo maxiscooter con cambio DCT.

In questa edizione 2023, ancora una volta Zocchi ha potuto contare sulla robustezza della sua Honda, e quest’anno, dopo le scorse due edizioni in sella alla generosa CB500X da soli 48 CV, ha finalmente potuto fare affidamento sulle notevoli prestazioni del nuovo bicilindrico 755cc da 92 CV di potenza massima, una “riserva” di cavalleria che in più di un’occasione gli è tornata utile lungo il percorso disseminato di ogni tipo di difficoltà: il caldo torrido soprattutto, le velocissime strade sterrate, ma anche le difficili mulattiere. Dal canto suo il pilota ha sfoderato tutta la sua esperienza di guida, con andatura sicura e regolare, che gli ha permesso di resistere alla stanchezza che giorno dopo giorno si accumulava. La gara, infatti, prevede partenze all’alba e distanze quotidiane di oltre 500 km da percorrere con la massima concentrazione per commettere il minor numero possibile di errori di navigazione e mantenere la necessaria regolarità.

Il pilota lombardo ha un passato glorioso nel motocross. È stato il primo pilota ufficiale Cagiva, terzo nel Mondiale e plurititolato campione nazionale. È stato anche vincitore del Rally dei Faraoni, secondo alla Bahia 1000 e costantemente tra i primi in classifica alla Parigi Dakar. Può essere considerato anche un veterano della Gibraltar Race, in quanto è stata quest’anno la sua 6^ partecipazione a questo stimolante raid competitivo di regolarità.

All’arrivo, soddisfatto per il bel risultato, ecco le sue parole. È stata la mia sesta Gibraltarrace. 6 anni su moto Honda, con la tranquillità di sapere che la moto ti porterà al traguardo. Solo 6 giorni di test alla guida della nuova Transalp, sufficienti per personalizzarla e capire che è una gran moto. Ma per me sono anche 6 anni dopo i 60! Sono stato 6 mesi senza allenarmi a causa della spalla infortunata. Insomma, sono partito con l’entusiasmo di sempre e la voglia di guidare la nuova moto attraverso piste, sentieri e deserti sconosciuti. Questa motivazione mi ha permesso di stare costantemente nei primi dieci in classifica, terminando quinto assoluto e quarto della classe bicilindriche, anche davanti a moto molto specialistiche. Sono stati 6.500 km di tracce, di cui oltre 1.000 km di prove speciali, su terreni molto impegnativi: dalle mulattiere di roccia ai canali di fango sui Pirenei, fino agli sterrati da 130 km/h del deserto del Monegros. Pioggia, grandine e nebbia, alternati a temperature di oltre 40 gradi, hanno fatto il resto.

Entusiasta anche della moto che gli ha permesso di conquistare questo bel risultato: La moto mi era stata da poco consegnata e non c’era tempo per fare test approfonditi. Abbiamo montato un ammortizzatore Ohlins e pompanti Andreani per migliorare il rendimento della Transalp in fuoristrada, poi uno scarico completo SC-Project ad alto rendimento, pneumatici tassellati Bridgestone e, con la solita affidabilità Honda, abbiamo portato a termine la gara nelle posizioni di testa, superando le tante difficoltà sui percorsi. La nuova Transalp 750 è andata oltre le mie aspettative. Con piccole modifiche di adattamento al fuoristrada si è dimostrata divertente, competitiva e affidabile. Quando sei in sella a una Honda, sai che la moto ti porterà al traguardo e questo ti dà una grande sicurezza. Quindi ringrazio gli amici di Honda Motor Europe – Italia per il supporto, e tutti gli altri partner che continuano a credere in me: Bridgestone, T.ur, SC-Project, Andreani, Bartubeless, Arai, Forma boots.

Renato Zocchi sarà impegnato in sella alla nuova XL750 Transalp in altre manifestazioni adventouring fino alla fine dell’anno e gli appassionati potranno incontrarlo e ammirare la sua speciale versione della già amatissima enduro bicilindrica Honda allestita per il fuoristrada impegnativo al prossimo EICMA, salone della moto di Milano.