Cookie Consent by Free Privacy Policy website 35 anni fa Mercedes-Benz W 201 dà inizio alla storia di Classe C
novembre 28, 2017 - Mercedes-Benz

35 anni fa Mercedes-Benz W 201 dà inizio alla storia di Classe C

L’8 dicembre 1982 #mercedesbenz presenta la serie W 201, indiscussa coprotagonista della fortunata storia di Classe C – nome che dal 1993 identifica le #vetture di questo segmento. Forte di highlight tecnologici ed estetici all’avanguardia, questa #berlina si afferma brillantemente sul mercato mettendo a segno una serie di successi anche in versione Sport-Prototipo nel Campionato DTM. Oggi la W 201 si presenta come ricercata youngtimer che nulla ha perso della propria originaria freschezza.

Trentacinque anni fa festeggiano il loro debutto i modelli #mercedesbenz 190 e 190 E, aprendo così un capitolo completamente nuovo della più recente storia della Casa di Stoccarda. La serie W 201, all’epoca identificata come classe compatta, amplia infatti la gamma di prodotti affiancando una quarta famiglia di modelli alle berline di lusso di Classe S, ai modelli della classe media superiore (la successiva Classe E) ed alle sportive SL. La W 201, prodotta dal 1982 al 1993, rappresenta oggi un’affascinante classica con tutta la freschezza di un’ambita youngtimer. L’attuale Classe C serie 205 (consumi nel ciclo combinato: 8,4-3,9 l/100 km; emissioni di CO2 nel ciclo combinato: 195 - 99 g/km*) è la più versatile di sempre ed è pronta a tramandare il suo DNA al futuro in versione #berlina, Station-Wagon, Coupé e Cabrio.

Lo straordinario livello tecnologico ed estetico delle berline W 201 testimonia senza appello l’importanza che la Stella attribuisce all’innovazione. La serie, ribattezzata dal pubblico ‘190’ o ‘Baby-Benz’, celebra il suo debutto con due modelli di motori a benzina quattro cilindri: 190 è il nome assegnato alla versione a carburatore che inizialmente vanta 66 kW (90 CV) di potenza.La 190 E con iniezione di benzina eroga invece 90 kW (122 CV).

Successivamente, #mercedesbenz continua a potenziare la gamma, proponendo una vasta serie di modelli innovativi. Tra questila 190 D (53 kW/72 CV, dal 1983), soprannominata ‘Flüster-Diesel’ (letteralmente ‘diesel che sussurra’) essendo la prima vettura di serie con motore dotato di incapsulamento insonorizzante. Dal 1986 viene introdotto un nuovo standard di potenza per il diesel (sebbene riservato esclusivamente al mercato americano fino all’autunno del 1987) con il cinque cilindri 190 D 2.5 Turbo (90 kW/122 CV). Per il potente sei cilindri 190 E 2.6 (122 kW/166 CV, sempre dal 1986) gli ingegneri riescono a vincere la sfida tecnica di installare il sei cilindri in linea M 103 nel vano motore della W 201.

Con l’innovativa tecnologia a quattro valvole, la 190 E 2.3-16 (136 kW/185 CV) consegue una serie di successi sportivi già prima della sua presentazione nell’autunno 1983: sul circuito della cittadina pugliese di Nardò, tre prototipi stabiliscono infatti diversi record mondiali sulla lunga distanza (25.000 km, 25.000 miglia e 50.000 km) con velocità medie di quasi 250 km/h.

Anche in occasione dell’inaugurazione del nuovo Nürburgring, la 190 E 2.3-16 dà prova della propria vocazione sportiva: il 12 maggio 1984, 20 piloti consacrano il nuovo circuito con una gara al volante di questa vettura. A vincere è il pilota brasiliano Ayrton Senna, all’epoca noto solo agli addetti ai lavori. Il modello top di gamma della serie è infine la #berlina sportiva high performance 190 E 2.5-16 Evolution II (173 kW/235 CV). Questa serve anche come base per la fortunata Sport-Prototipo che dal 1990 in poi gareggia nel DTM.

I trionfi della Casa di Stoccarda nel Campionato Tedesco Turismo DTM degli anni Ottanta e Novanta sono legati a filo doppio alla W 201: dal 1988 al 1993 vengono impiegate con successo nel DTM #vetture Sport-Prototipo sulla base di questa serie con il supporto della fabbrica. In questo periodo, #mercedesbenz conquista due Campionati Costruttori (1991 e 1992) e nel 1992 Klaus Ludwig si laurea campione DTM al volante della 190 E 2.5-16 Evolution II. A queste vittorie si aggiungono quattro secondi posti e tre terze posizioni.