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luglio 03, 2017 - Pirelli

Pirelli si prepara per l’appuntamento di Laguna Seca del WorldSBK e illustra le soluzioni di gara

Il fornitore di pneumatici del Mondiale per derivate dalla serie ha lavorato su nuove soluzioni di sviluppo e, parallelamente, invita i team al rispetto delle pressioni minime e ad un corretto utilizzo delle termocoperte


Salinas (USA), 3 luglio 2017Dal 7 al 9 luglio 2017 lo storico ed affascinante tracciato californiano di Laguna Seca ospiterà il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike per la quindicesima volta e per il quinto anno consecutivo.
Alla trasferta americana, come da tradizione, parteciperanno solo i piloti della classe WorldSBK del Campionato, mentre per quelli delle altre categorie l’appuntamento è per il round del Lausitzring, in Germania, che si svolgerà dal 18 al 20 agosto 2017.
 
Dopo le difficoltà emerse nei round di Donington Park e Misano con i piloti Jonathan Rea, Michael Van Der Mark e Jordi Torres, Pirelli ha svolto puntuali ed accurate analisi sui pneumatici posteriori interessati, ma non sono emerse evidenze che possano ricondurre i problemi ad un determinato elemento che compone i pneumatici. È risultato però chiaro che i danni sono stati generati da un eccessivo stress a cui sono stati sottoposti i pneumatici, in particolare nel caso di Misano le elevate temperature dell’asfalto, insieme ad altre variabili quali ad esempio le pressioni, hanno sicuramente contribuito ad alzare in modo anomalo la temperatura interna dei pneumatici facendo emergere i problemi visti.
Per l’appuntamento di Laguna Seca Pirelli ha quindi effettuato un ulteriore step di sviluppo e si presenterà con due nuove soluzioni posteriori di sviluppo. Al contempo, il Fornitore Unico di Pneumatici invita i team al rispetto delle pressioni minime e ad un corretto utilizzo delle termocoperte. Pirelli in particolare ricorda che, come già comunicato ad inizio anno, i pneumatici posteriori devono avere una pressione minima in utilizzo pari a 1,65 bar (23,9 PSI) fin dal primo giro di gara, pressioni inferiori potrebbero infatti danneggiare il pneumatico.
 
Giorgio Barbier, Direttore Attività Sportive di Pirelli Moto, precisa: “Credo sia evidente a tutti come negli ultimi anni Pirelli abbia davvero spostato molto in alto l’asticella delle prestazioni dei pneumatici che utilizza nel Mondiale Superbike e che, è bene ricordarlo, sono prodotti di serie regolarmente in vendita sul mercato e non dei prototipi come quelli usati in MotoGP™. Con il tempo anche la potenza e il livello tecnologico delle moto sono chiaramente cresciuti rispetto al passato e più il livello delle prestazioni dei pneumatici cresce e maggiore è la “sensibilità” del prodotto a tutte le più piccole variabili esterne allo stesso, quali ad esempio le pressioni. In seguito a quanto successo negli ultimi due round abbiamo deciso di attuare un ulteriore step di sviluppo dei nostri prodotti e continueremo a farlo perché vogliamo che a prestazioni eccellenti corrisponda anche l’affidabilità di prim’ordine che ha sempre caratterizzato i nostri pneumatici. Va però detto che lo sviluppo del prodotto non è andato di pari passo con le possibilità che Pirelli ha di monitorare i propri pneumatici in gara. In altri campionati il costruttore di pneumatici è in grado di sapere in tempo reale la pressione perché ciascuna moto è dotata di sensori di pressione, per noi questo controllo non è al momento possibile e non tutti i team sono dotati di sensori di pressioni. Le pressioni, insieme ad un corretto utilizzo delle termocoperte, giocano davvero un ruolo fondamentale affinché pneumatici con un altissimo livello tecnologico possano lavorare in modo corretto.”
 
Il Mazda Raceway Laguna Seca è un circuito lungo 3610 metri (2,243 miglia) con 7 curve a sinistra e 4 a destra. Il tracciato ha una larghezza di 15 metri e il senso di percorrenza è antiorario.
La particolare posizione del circuito, situato su una collina non lontano dal mare, può dar luogo a grandi sbalzi di temperatura della pista tra le sessioni mattutine e quelle del pomeriggio. In alcune sezioni particolari come il famoso “Cavatappi”, una chicane molto spettacolare situata in cima alla collina che si snoda su un dosso molto ripido e viene affrontata a circa 80 km/h, si assiste a rapidi cambi di direzione in contropendenza che mettono a dura prova il pneumatico anteriore e, allo stesso tempo, i molti trasferimenti di carico possono inficiare il grip del pneumatico posteriore.
Altra sezione particolare è quella costituita dal rettilineo del traguardo, che si presenta molto corto e con due leggeri cambi di direzione, dove viene raggiunta la velocità massima che per le moto della Superbike è di circa 260 km/h.
Una buona percorrenza delle curve 3 e 4 verso destra permette di ottenere un buon tempo sul giro, ecco perchè è molto importante che gli pneumatici abbiano un ottimo comportamento anche su curve lente di circa novanta gradi.
 
 
Le soluzioni per la classe WorldSBK
 
Come anticipato, a Laguna Seca scenderanno in pista solo i piloti della classe WorldSBK e Pirelli mette loro a disposizione, come sempre, diverse soluzioni slick oltre alle soluzioni intermedie e da bagnato in caso di maltempo.
Per quanto riguarda le soluzioni slick, ogni pilota potrà scegliere tra tre differenti opzioni anteriori e tra due posteriori.
All’anteriore avranno a disposizione le soluzioni SC1 (morbida) e SC2 (media) di gamma e, come terza opzione, la soluzione di sviluppo SC1 V0952, che utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali e che è stata la soluzione anteriore più utilizzata negli ultimi round.
Per quanto riguarda il posteriore, come accennato, Pirelli metterà a disposizione dei piloti due soluzioni di sviluppo: la W0575, che utilizza la stessa mescola della SC0 di gamma ma soluzioni e accorgimenti strutturali già utilizzati con successo in passato, e la W0576, anch’essa in mescola morbida e che, a sua volta, sfrutta tecnologie e accorgimenti strutturali già utilizzati con ottimi risultati da Pirelli in passato.  
 
 
Le statistiche 2016 Pirelli per Laguna Seca
 
• Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 1785
 
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe WorldSBK: 5 anteriori e 7 posteriori
 
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSBK: 34 anteriori e 32 posteriori
 
• Best Lap Awards Superbike vinti da: Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)in 1'23.443 (Gara 1, 4° giro) e da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) in 1'23.552 (Gara 2, 2° giro)
 
• Temperatura in Gara 1: aria 22° C, asfalto 46° C
 
• Temperatura in Gara 2: aria 20° C, asfalto 45° C
 
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 259,5 km/h, realizzata da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) al 2° giro di Gara 1

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