Cookie Consent by Free Privacy Policy website Al TT Circuit Assen si conclude con la vittoria del pilota Kawasaki Jonathan Rea una combattutissima Gara 1 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike
aprile 16, 2016 - Pirelli

Al TT Circuit Assen si conclude con la vittoria del pilota Kawasaki Jonathan Rea una combattutissima Gara 1 del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike

Il meteo incerto e una temperatura dell’asfalto di 19° gradi hanno fatto optare i piloti per soluzioni posteriori in mescola media come la SC1 di gamma, all’anteriore prevalenza di SC2 di gamma e SC2 di sviluppo U0176  

 

 

Assen (Paesi Bassi), 16 aprile 2016 – È stata una gara particolarmente avvincente quella che si è da poco conclusa presso il TT Circuit Assen nei Paesi Bassi. Gara 1 del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike ha visto assegnare infatti il quarto successo stagionale al Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ma questa volta, a differenza di altre gare, il nordirlandese ha dovuto lottare fino alle ultime curve per ottenere la vittoria.

La pioggia, che si è abbattuta sul circuito nella giornata di venerdì e nelle prime ore di sabato, ha costretto i piloti ad utilizzare quasi esclusivamente pneumatici da bagnato e, per questo motivo, in Gara 1, in mancanza di riferimenti precisi, sono stati selezionati diversi pneumatici anche se la temperatura dell’asfalto di 19° gradi ha fatto optare i piloti per soluzioni posteriori in mescola media come la SC1 di gamma mentre all’anteriore c’è stata una prevalenza di SC2 di gamma e SC2 di sviluppo U0176. 

 

Sembrava potesse essere una gara promettente anche per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che nella mattinata di oggi aveva ottenuto la sua terza superpole stagionale, dopo quelle di Phillip Island e Motorland Aragón, e trentatreesima in carriera, ma la sorte non è stata così benevola anche in gara per il pilota della casa di Akashi.

 

Allo spegnimento dei semafori parte bene Sykes dalla pole, seguito a ruota dal compagno di squadra e da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WSBK Team) e dall’idolo di casa, l’olandese Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team).

Già nel corso del secondo giro il Campione del Mondo 2013 è costretto a cedere il passo al compagno di squadra Jonathan Rea, nel frattempo si crea un terzetto di testa composto, oltre che dai due piloti Kawasaki, anche dal ducatista Chaz Davies. Più distanziati, a circa un secondo, seguono Guintoli, Van Der Mark e Nicky Hayden.

Van Der Mark si lancia alla rincorsa del podio superando Guintoli, nel frattempo nel corso del quarto giro Davies sopravanza prima Sykes e poi Rea prendendosi temporaneamente la testa della gara.

Al sesto giro Rea va lungo e si fa superare da Sykes e Van Der Mark scivolando in quarta posizione. In poco più di un secondo ci sono cinque piloti di tre case costruttrici diverse: Davies su Ducati, Sykes su Kawasaki, Van Der Mark su Honda, Rea su Kawasaki e Hayden su Honda.

L’olandese ha deciso che non vuole accontentarsi del podio e all’ottavo giro supera Sykes guadagnando la seconda posizione. Il britannico nel giro successivo stacca troppo tardi e finisce lungo lanciando la sua moto rovinosamente nella ghiaia e abbandonando così la gara prematuramente.

All’inizio del 17° giro, alla prima curva, Van Der Mark supera Rea che, poco dopo, lo risupera e nel frattempo prova ad infilare Davies alle fine del giro ma viene respinto ed anzi deve guardarsi nuovamente dall’olandese per preservare la seconda posizione.

Inizia una battaglia a tre per decidere le posizioni sul podio: nel corso del 18° giro Rea supera Davies che scende in seconda posizione e che, poco dopo, cede il passo anche alla Honda di Van der Mark.

L’olandese vuole a tutti i costi il gradino alto del podio e al 19° giro si prende la prima posizione ai danni di Rea ma poco dopo va un po’ lungo e il nordirlandese riconquista la pozione persa. I sogni del giovane pilota olandese vanno in frantumi nel corso del penultimo giro quando scivola e la sua moto finisce contro le barriere di protezione.

Rea e Davies combattono fino all’ultima curva per il gradino alto del podio con il ducatista distanziato di appena 2 decimi dal pilota Kawasaki mentre Hayden, a oltre 2 secondi, consolida il terzo posto.

Vincerà la gara Rea con 1,6 secondi di vantaggio su Davies e 5,3 secondi su Hayden che conquista il suo primo podio in assoluto in Superbike.

Ottimo risultato anche per la MV Agusta di Leon Camier che taglia il traguardo in quarta posizione a 15 secondi dal vincitore.

 

 

Classifica Gara 1:

 

1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)

2) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

3) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

4) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)

5) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)

6) Lorenzo Savadori (IodaRacing Team)

7) Markus Reiterberger (Althea BMW Racing Team)

8) Alex Lowes (Pata Yamaha Official WSBK Team)

9) Román Ramos (Team GoEleven)

10) Lucas Mahias (Pedercini Racing)

 

 

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 1:

 

In Gara 1 i piloti sono arrivati con pochi riferimenti dal momento che, sia nelle sessioni del venerdì che nelle prime ore del mattino del sabato, sono stati costretti ad utilizzare per lo più penumatici da bagnato. Ecco spiegato perchè in gara sono state utilizzate un po’ tutte le soluzioni DIABLO™ Superbike portate da Pirelli per questo appuntamento.

All’anteriore la soluzione in assoluto più apprezzata è stata la media di gamma, la SC2, ma molti piloti hanno scelto anche la sua versione di sviluppo, U0176, entrambe soluzioni che rispetto alle SC1 su questo circuito sono riuscite ad offrire ai piloti una maggiore stabilità e precisione di guida.

Per quanto riguarda il posteriore, più della metà dei piloti ha utilizzato la SC1 di gamma, ovvero l’opzione più naturale quando per via di temperature piuttosto basse la SC0 non può essere utilizzata. Chi non ha usato questa soluzione si è affidato prevalentemente alla SC1 di sviluppo U0989, tra questi il vincitore di giornata Jonathan Rea.

 

 

Le statistiche Pirelli per Gara 1:

 

• Vincitore del PIRELLI BEST LAP AWARD: Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati),in 1'36.486 al 2° giro

 

• Soluzione anteriore più utilizzata: SC2 di gamma (9 su 22 piloti)

 

• Soluzione posteriore più utilizzata: SC1 di gamma (13 su 22 piloti)

 

• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 280,5 km/h, realizzata da Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) al 18° giro

 

• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe Superbike: 6 anteriori e 7 posteriori

 

• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 77, 39 anteriori + 38 posteriori

 

• Temperatura aria: 12° C

 

• Temperatura asfalto: 19° C